Domodossola a partire dal 2025 applicherà la tassa soggiorno. Lo ha deciso la giunta comunale del sindaco Lucio Pizzi. Nei giorni scorso il Regolamento attuativo ( composto da 14 articoli) è stato discusso e licenziato in seno alla competente commissione consiliare. Giovedì sera l’argomento figura al terzo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale.
Della possibilità di applicare l’imposta a chi per motivo di turismo o lavoro soggiorna in città si parla da tempo. La pandemia ha rallentato l’iter. Sulla sua introduzione tutte le forze politiche che siedono nell’aula storica della Resistenza sembrano convergere. Il dibattito della scorsa settimana in seno alla commissione non ha evidenziato particolari problemi.
Tutti concordi sull’impostazione che l’amministrazione ha dato al Regolamento che per esempio prevede alcune esenzioni : bimbi di età fino a 6 anni, chi si soggiornerà a Domodossola per assistere persone ricoverati in strutture sanitarie del territorio. Quanti arriveranno in città per operare in caso di calamità naturali o per soccorsi umanitari. Nella categoria rientrano anche le Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e Protezione civile a Domodossola per servizio.
Dalla Lega, richiesta appoggiata anche poi anche da Fratelli d’Italia, è arrivata la richiesta di estendere anche l’esenzione anche ai portatori di handicap. Giovedì in sede di dibattito consiliare si capirà se la questione ha trovato accoglimento.
Spetterà ai titolari di strutture ricettive : alberghi, case vacanze, b&b e campeggi la riscossione della tassa.
Tutti i proventi che arriveranno dalla tassa saranno investiti dal Comune per migliorare la città nel campo turistico.
Domodossola applicherà la tassa di soggiorno. L’argomento discusso in Commissione
Condividi articolo: