Una petizione contro la nascita a Domodossola di un unico Istituto comprensivo per le scuole dell’obbligo. E’ stata lanciata meno di una settimana fa e ha già raccolto circa mille firme.
Promotori dell’iniziativa genitori e insegnanti delle scuole primarie della città. Tutti mossi dalla preoccupazione del possibile accorpamento dei due Circoli scolastici con le scuole medie inferiori.
Sono questi giorni di riunioni e incontri.
Ieri mattina presso l’aula magna delle scuole medie Floreanini i rappresentanti sindacali hanno incontrato docenti, amministrativi e collaboratori per spiegare cosa potrebbe prospettarsi a livello occupazionale. Stando ai numeri snocciolati dai sindacalisti inevitabile una perdita di posti di lavoro nel caso nasca una unica grande realtà scolastica. La categoria inizialmente più penalizzata potrebbe essere quella dei collaboratori. Da qui l’idea di fare pressing sul mondo politico locale affinché ci sia una deroga di un anno. I prossimi dodici mesi dovrebbero servire all’Ossola per elaborare un piano di riorganizzazione generale delle scuole. Ridefinendo dove possibile i numeri che compongono le attuali realtà.
I temi sono stretti. Il comune di Domodossola entro fine giugno deve esprimersi. La delibera domese passerà poi al vaglio degli uffici provinciali che la invieranno a Torino. Alla Regione Piemonte spetta infatti l’ultima parola.
Per questo motivo si guarda con interesse al voto dei prossimi giorni.
I rappresentanti sindacali hanno già annunciato che a scrutinio completato si rivolgeranno al consigliere regionale eletto per chiedere il suo intervento affinché in nome della specificità montana l’Ossola possa beneficiare del rinvio di 12 mesi dell’attuazione del piano di dimensionamento.
Domo, petizione contro il piano di dimensionamento scolastico
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