Durante il consiglio comunale di Meina è stato approvato l’atto di indirizzo per l‘acquisizione di tutti i punti luce pubblici del comune, attualmente di proprietà di Enel Sole. A questo provvedimento seguirà un bando di tutti i corpi illuminanti in cui il comune, a costo zero grazie ad un progetto di cofinanziamento privato, potrà sostituire tutte le lampade con le moderne a Led a basso consumo. In questo bando sarà inserita la condizione per la manutenzione, affinché gli interventi di riparazione avvengano al massimo in 24/36 ore. Sarà anche inserita l’opzione di ampliare la rete attuale per dare illuminazione alle vie non ancora illuminate, come la Meina-Ghevio. Afferma il sindaco Fabrizio Barbieri:“Queste operazioni metteranno finalmente la parola fine ai disagi subiti in molti luoghi del paese, dove per poter avere la riparazione di uno o più punti luce occorre attendere mesi”. Nella stessa seduta l’opposizione ha chiesto: ”Perché la testa di bronzo non ha né un nome, né un cartello dopo due anni dalla sua installazione sul lungolago? Attualmente qualsiasi turista non comprende il significato angosciante di questa opera che ha trasformato la zona in un luogo lugubre”. Con un’ interpellanza Filippo Borroni, consigliere comunale di minoranza, ha sollevato il problema. A due anni dalla sua installazione la statua “The Head of Meina” è posta sul lungolago senza una indicazione. Barbieri ha spiegato: “Esiste un progetto per realizzare un percorso della memoria con dei cartelli da apporre in tutti i luoghi del Lago in cui nel 1943 sono avvenuti questi tragici episodi. Da Meina, ad Arona, a Baveno, a Orta, a Ranco a Gravellona a Beè. Un progetto con collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza, dell’Anpi, della Comunità Ebraica di Milano, Novara e VCO. Il visitatore, non solo saprà cosa è successo, ma potrà conoscere fatti e luoghi dove sono avvenuti episodi simili. A settembre si farà un’inaugurazione in occasione, dell’anniversario della strage. Interverrà anche il giornalista Mario Calabresi che intervisterà i nipoti dei nazisti che compirono l’eccidio”.