Ciclopedonale del lago Maggiore: Verbania, Baveno e Stresa hanno approvato lo studio di fattibilità

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I comuni di Verbania, Baveno e Stresa hanno approvato lo studio di fattibilità tecnico economica per la realizzazione del primo lotto della pista ciclopedonale che unirà le tre località piemontesi affacciate sul lago Maggiore.

Il progetto, messo a punto dallo studio Sertec di Loranze’ (Torino), prevede interventi da 12 milioni e 170 mila euro. Di questi, dieci milioni saranno coperti dal fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) erogati dalla Regione Piemonte, come annunciato negli scorsi mesi dal presidente Alberto Cirio. La Provincia del Vco aggiungerà 670mila euro, il Comune di Verbania 435mila, quello di Baveno 675mila e quello di Stresa 390mila. L’intervento dovrà essere concluso entro la fine del 2027.

Il primo lotto riguarda il collegamento tra Verbania e Baveno e tra il centro di Stresa e la zona dove sorge l’hotel Villa Aminta. Il tratto restante, lungo circa 2,5 chilometri, sarà oggetto di un secondo lotto del quale a oggi non vi è ancora uno studio di fattibilità. La pista, che si unirà anche alle stazioni ferroviarie dei tre comuni per favorire un utilizzo intermodale di bici e treno, è stata pensata per un utilizzo non soltanto da parte dei turisti ma anche dei pendolari.

Il tracciato seguirà il lungolago e alcune parti saranno a sbalzo sull’acqua, mentre non verrà realizzata la passerella sul golfo di Feriolo ipotizzata nei mesi scorsi. Quella del lago Maggiore è una delle tre ciclovie, insieme a quella chiamata ‘Corona di Delizie’ che collegherà le residenze reali piemontesi e quella delle colline Unesco, al quale è dedicato il bando regionale “PieMonta in bici” scaduto ieri.

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