Per il Circolo di Arona, Dormelletto e Oleggio Castello del Pd sono sei mesi d’arretrati, ad Arona, i tempi d’attesa per le domande di invalidità civile, handicap, disabilità, sordità, cecità e insegnamento di sostegno: “Un aspetto preoccupante è che, a causa di recenti pensionamenti, il personale addetto è insufficiente”. Dall’Asl Novara viene evidenziato che al momento le richieste da esaminare sono 822. Giustifica il direttore generale Angelo Penna: “I tempi d’attesa sono stati accettabili sino a ottobre 2022, mentre ora si sono allungati a causa di problemi di organico. La situazione sta mettendo in luce una criticità del sistema a cui vogliamo porre rimedio acquisendo nuove risorse umane tramite convenzioni con altri enti e l’attivazione di procedure concorsuali: siamo fiduciosi di avere con noi i professionisti necessari entro l’autunno”. Nei giorni scorsi il sindaco di Arona Federico Monti ha contattato Penna. “Questo servizio, che si occupa tra le altre cose delle indennità di accompagnamento è in forte carenza di personale e il medico che da molti anni svolgeva le visite nella nostra città andrà in pensione a breve. In questo periodo sta smaltendo le ferie arretrate”. Intanto l’Asl Novara ha annunciato che dal 28 agosto la Medicina legale della sede territoriale di Arona continuerà a erogare le prestazioni di invalidità, disabilità e handicap dei pazienti prenotati. La Commissione Medica Locale è composta da un medico Inps, uno Asl e uno dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili che devono essere presenti alla visita. Aggiunge Penna “Ciò può determinare un procrastinarsi dei tempi d’attesa. Che sono comunque più brevi chiedendo il riconoscimento di quanto previsto dalla legge 104, in particolare per i minori, in quanto la valutazione in quel caso può essere effettuata sulla base degli atti disponibili senza convocazione”. In una nota il direttore generale chiarisce infine che «Le persone affette da cecità e sordità civile sono valutate esclusivamente nella sede di Novara nei tempi previsti e che le visite ai pazienti oncologici si svolgono nei limiti previsti dalle norme in vigore: ovvero 15 giorni”.