Dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente si dicono convinti delle loro posizioni al punto che sono pronti al confronto, per quanto riguarda la messa celebrata sabato scorso nel Verbano-Cusio-Ossola contro le calamità naturali e i lupi. “Abbiamo letto che è diventata un caso politico la vicenda del parroco di Forno da noi denunciato per istigazione all’uccisione dei lupi, vergognosamente realizzata con un rito religioso risalente al 1700 in una chiesa cattolica, rito che tra l’altro era stato abolito nel 1927”, spiegano in una nota dall’Aidaa. “Ribadiamo le nostre posizioni e siamo talmente convinti che siamo pronti a un confronto anche pubblico con chiunque ritenga di poterci confutare la giustezza delle nostro posizioni al di là degli slogan elettorali politici o religiosi che dir si voglia”. Un confronto che, secondo gli ambientalisti, deve “partire dall’applicazione in quelle località dei protocolli previsti dal piano lupo obbligatori per gli allevatori vediamo se dall’altra parte vi è la stessa volontà o ci si limita in questo caso alle esternazioni fantasiose”, concludono gli animalisti.