Ancora truffe online: la Squadra Mobile di Verbania ha denunciato tre persone

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Ancora due casi di truffe scoperte dalla Polizia. La Squadra Mobile di Verbania, dopo una complessa indagine, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un padre e un figlio rispettivamente di 73 e 44 anni di Latina per il reato di truffa in concorso. A presentare una querela in Questura è stato un ragazzo di 28 anni di Bée, che ha raccontato di aver contattato l’autore di un inserzione su internet per la vendita di pezzi di ricambio per la propria Smart. Concluso l’accordo telefonicamente il giovane aveva pagato la merce versando del denaro su una postepay ma, a distanza di tempo, i pezzi di ricambio acquistati non gli sono mai stati recapitati.
Dal numero della postepay i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a risalire alla coppia di uomini, entrambi residenti in provincia di Latina. Padre e figlio agivano insieme e così mentre il primo intavolava la trattativa telefonica con l’acquirente il secondo forniva la carta prepagata sulla quale la vittima versava la cifra pattuita per l’acquisto. Per entrambi è scattata la denuncia.
Così come per un 37enne residente a Borgomanero, autore di una truffa ai danni di una donna di Omegna di 84 anni.
La signora aveva chiesto assistenza tecnica per la propria caldaia. Successivamente si era presentato un tecnico che dopo il sopralluogo le aveva comunicato il preventivo per la riparazione, aggiungendo di effettuare una ricarica su una carta poste pay per l’acquisto dei pezzi di ricambio. Una volta effettuata la ricarica, il tecnico però non si è più presentato, senza quindi effettuare alcun intervento.
Anche in questo caso le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile.

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