Ambiente Verbania: “una piattaforma programmatica condivisa per costruire possibili alleanze in vista delle elezioni”

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Questa mattina la conferenza stampa di Ambiente Verbania sulle possibili alleanze per le prossime elezioni comunali. “Nel prendere atto dell’esito delle primarie del Pd, che ha sancito l’archiviazione del progetto di una grande coalizione da costruire intorno alla figura di Chiara Fornara . spiegano Nicolò Scalfi, Claudio Zanotti, Ludovico Martinella e Dario Prezioso -, Ambiente Verbania rileva l’avvio del processo di scomposizione e di frammentazione dell’area del centrosinistra, le cui prime evidenze sono le candidature a sindaco di Cinzia Vallone e di Giorgio Comoli, che si affiancano a quella di Riccardo Brezza.
Venuta meno la possibilità di realizzare una vasta coalizione riformista, civica, ambientalista e di centrosinistra, AmbienteVerbania intende verificare se esistono le condizioni per riprendere una qualche forma di azione comune partendo dalla definizione di una piattaforma programmatica condivisa, intorno alla quale costruire una convergenza – eventualmente anche solo parziale – con le forze politiche che avevano condiviso l’originario progetto di grande coalizione.
Il profilo civico e locale della nostra aggregazione tende per sua natura a enfatizzare l’auspicata convergenza sui concreti obiettivi di buona amministrazione per il prossimo ciclo quinquennale e per questa ragione abbiamo inviato a Pd, Alleanza Civica e Centro Riformista la nostra proposta, condivisa con Europa Verde, che si compone di una prima parte dedicata ai contenuti di visione e una seconda parte dedicata ai contenuti di programma. Contestualmente la proposta viene resa pubblica e offerta alla valutazione dell’intera comunità cittadina.
In base ai riscontri che ci attendiamo di ricevere dalle singole forze politiche, AmbienteVerbania valuterà se impegnare le proprie risorse nella costruzione di un percorso di coalizione con uno o più dei soggetti politici coinvolti, se presentarsi autonomamente alle elezioni di giugno o se interrompere il percorso politico e programmatico avviato oltre un anno e mezzo fa”.

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