Al Palazzo dei Congressi di Stresa il gran finale di Stresa Festival tutto dedicato a Mozart

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Al Palazzo dei Congressi di Stresa il gran finale di Stresa Festival.
Serata interamente dedicata a Mozart. Le due sinfonie proposte n. 39 K. 543 e n. 41 K. 551 “Jupiter” sono le ultime scritte dal compositore, insieme alla n. 40 K. 550, nell’estate 1788.

La commissione delle sinfonie resta oscura anche se si ipotizza fossero destinate a quelle che allora erano chiamate Accademie; Mozart era in un momento di grande difficoltà economica e dovette lasciare la casa viennese per trasferirsi nei sobborghi. Stupisce la rapidità della scrittura di ben tre capolavori nel breve spazio di qualche settimana, considerando oltretutto che nei successivi tre anni che lo separavano dalla prematura morte, Mozart non ebbe la soddisfazione né di ascoltarle né di dirigerle. Nonostante le sfavorevoli vicissitudini, il grande salisburghese ci ha donato queste pagine musicali di altissimo valore formale e artistico che ancora oggi sono parte del repertorio di ogni orchestra classica.

Il programma ha proposto al pubblico anche la meravigliosa Sinfonia concertante K. 364, dove i due solisti di violino e viola, rispettivamente Julien Chauvin – anche alla direzione – e Adrien La Marca, hanno dialogato con l’orchestra, la francese Le Concert de la Loge, in una memorabile e insuperata fusione.

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