Sono stati arrestati dai carabinieri due diciottenni e un terzo è stato denunciato perché ritenuti gli autori di un’aggressione con calci e pugni nei confronti di una coppia di 50 anni, per futili motivi e sfociata in violenza sessuale e rapina, avvenuta a Borgomanero, nel Novarese. I particolari della vicenda sono stati forniti oggi in una conferenza stampa tenuta dal comandante provinciale di Novara, colonnello Emilio Palmieri, e dal comandante della tenenza di Borgomanero, tenente Michele Russi.
Nella notte di mercoledì 29 novembre, nel centro storico di Borgomanero, la coppia stava rientrando a casa in automobile, quando, poco prima di mezzanotte, vicino all’abitazione, hanno notato tre ragazzi che si aggiravano con fare sospetto. Uno stava entrando nel cortile. Fermato il veicolo, l’uomo è sceso e ha chiesto se cercassero qualcuno, ma in risposta i tre giovani l’hanno aggredito, prima verbalmente, poi fisicamente, con calci e pugni in varie parti del corpo. La donna allora è scesa invitandoli a fermarsi, ma è stata anche lei aggredita.
Una scena definita “da Arancia meccanica”, che è proseguita con lo strappo di un ciondolo d’oro dal collo della donna, anche molestata dagli aggressori.
Quando la coppia è riuscita sottrarsi ai tre e si è rifugiata all’interno dell’autovettura, gli aggressori hanno iniziato a colpire il veicolo danneggiandolo pesantemente. I due però sono ripartiti in auto e sono andati al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, poi dai carabinieri per la denuncia.
La visione delle immagini delle videocamere di sorveglianza, presenti nel centro storico, ha permesso ai militari di risalire a tre giovani, diciottenni da pochi mesi, del posto, ma di origine straniera, con precedenti di polizia. I reati contestati sono lesioni personali, rapina, violenza sessuale, danneggiamento. Per due è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre il terzo è stato deferito in stato di libertà.