Afferra la compagna al collo davanti al figlio piccolo, quarantasettenne arrestato dai Carabinieri

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Ha afferrato la compagna al collo, stringendo fino a quasi soffocarla, davanti al figlio piccolo. E’ successo in un Comune della Bassa Ossola, un uomo, classe 1976 è stato arrestato dai Carabinieri di Premosello Chiovenda. E’ successo intorno alle 20,30, quando l’uomo è rientrato a casa ubriaco, e ha aggredito la donna stringendola al collo. Dopo aver mollato la presa, l’ha ripresa con il cellulare, addirittura schernendola, e ha continuato a deriderla anche dopo che la vittima lo aveva minacciato di chiamare i Carabinieri, a dimostrazione che lui non temeva nulla e che poteva fare ciò che voleva. Per cercare di sfuggire ad una nuova aggressione la donna si è andata a sedere sul divano abbracciando il figlio, sapendo che lui non avrebbe fatto mai del male al bambino. Dopo qualche minuto, finalmente la vittima ha trovato il coraggio di comporre il 112. L’operatore della centrale operativa dei Carabinieri di Verbania è rimasto al telefono con lei ogni minuto, fino al momento dell’arrivo della pattuglia del Radiomobile di Verbania che ha trovato la donna ad attenderli in strada. Il compagno era nell’appartamento e, davanti ai carabinieri ha negato tutto, ammettendo solo un’accesa discussione.
I lividi sulla gola della vittima erano però evidenti. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Domodossola per essere visitata e medicata. Sul posto anche i militari della Stazione di Premosello Chiovenda.
Forse sentendosi finalmente al sicuro per la presenza delle divise e del personale medico, o forse perché stanca di quella relazione fatta di violenze continue, la donna ha raccontato anni di soprusi da parte del compagno. Tanti episodi in cui l’uomo tornava a casa ubriaco e sfogava la sua rabbia e i suoi problemi sulla donna. Dopo la nascita del bambino lui le aveva promesso che sarebbe cambiato, ma così non è stato. Continue botte, insulti e minacce, anche di portarle via il bambino. La vittima ha ammesso di non essersi mai recata al pronto soccorso e di non aver mai denunciato quei maltrattamenti perché temeva per la propria vita. Accertata la dinamica dei fatti l’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Premosello Chiovenda per maltrattamenti in famiglia e portato in carcere a Verbania su disposizione del Pm di turno. L’arresto è stato convalidato dal Giudice, che ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari nella casa di un familiare.

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