Ad Arona incontro pubblico con l’autista di Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci

Condividi articolo:

Giuseppe Costanza, l’autista di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci, è stato ospite

di un “Incontro sulla legalità”, promosso dall’Amministrazione comunale con “Volarte” e “Amici

del Fermi”. La serata al salone polivalente “San Carlo” si è aperta con la proiezione del filmato,

ricostruito, sulla strage di Capaci e sulle immagini di magistrati i giornalisti vittime della mafia.

Quindi ha preso la parola Costanza:. Poi Costanza racconta i fatti di quel

23 maggio 1992:< Falcone mi chiamò alle 7 del mattino per dirmi che sarebbe atterrato da Roma all'aeroporto di Palermo alle 17.45 con il Falcon a sua disposizione. Avvisai gli uomini della scorta. A quell’ora, eravamo tutti lì. Con l’auto arrivai sulla pista al fianco dell’aereo. Il magistrato e la moglie scesero e vennero verso di me, ma mi fecero spostare dal mio consueto posto di guida. La dottoressa Morvillo soffriva il mal d'auto e quel giorno si mise sul sedile anteriore. Falcone, voleva starle accanto e decise di guidare per stare vicino a lei. Io mi accomodai dietro. Arrivati in prossimità dello svincolo per Capaci il dottore mi disse che non si sarebbe fermato a casa in quanto aveva un incontro con altri magistrati e mi avrebbe lasciato le chiavi della vettura. In quel momento il boato di mille chili di tritolo posizionati sotto un tombino che attraversava l’autostrada. L’auto si schiantò contro i detriti provocati dallo scoppio. Erano le 17 e 57>. Quindi continua . Quindi Costanza

afferma:.

Articoli correlati