E’ stata una domenica speciale quella di ieri ad Anzino, nel piccolo borgo della Valle Anzasca la celebrazione della Domenica del Giglio. La mattina la messa solenne celebrata da Fra Antonio Ramina, rettore della pontificia Basilica del Santo a Padova.
La festa ricorda l’arrivo del quadro di Sant’Antonio in paese e la miracolosa fioritura dei gigli in inverno, nei campi. Gli stessi candidi fiori che hanno decorato l’altare.
Nel pomeriggio in Vespro Solenne e la processione lungo le vie del paese con la statua del santo.
Questa celebrazione ricorda anche il legame profondo tra il Santo e gli anzinesi, richiamando moltissimi pellegrini dalle valli circostanti e da tutta la diocesi di Novara. Una fede testimoniata ad esempio anche dai numerosi ex voto presenti in santuario e collocati nella penitenzieria. I quadri, di epoche e stili diversi, dopo un attento lavoro di pulizia e sistemazione sono stati esposti perché siano visibili da tutti a testimonianza delle tante grazie ottenute dai fedeli per intercessione di Sant’Antonio. Gli spazi sono visitabili durante le celebrazioni e su richiesta.