Acqua Novara Vco, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 138 comuni nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola servendo 476mila persone, ha ottenuto il rinnovo della concessione fino al 31 dicembre 2036 (era in scadenza a fine 2026) e ha presentato un piano di investimenti da 565 milioni per l’adattamento al cambiamento climatico e ai nuovi standard nazionali ed europei. Tra i principali interventi in programma figurano il riordino del sistema idrico dei comuni del lago d’Orta (per complessivi 19,5 milioni di euro), il progetto di smartizzazione della rete (19 milioni), la realizzazione di invasi montani per incrementare la disponibilità idrica (6,7 milioni) e la presa a lago a Verbania (3,5 milioni). L’obiettivo è anche di ridurre le perdite, oggi al 44%, scendendo al 30% in dodici anni. “La cifra prevista dal piano economico finanziario è importante e sfidante, nei primi cinque anni ci sarà la spinta più importante sugli investimenti” ha detto il presidente Emanuele Terzoli. “Il fabbisogno finanziario tramite soggetti finanziatori è di 150 milioni di euro – ha aggiunto -. Abbiamo già avuto positive interlocuzioni con la Banca europea degli investimenti”. Il rincaro delle bollette si attesterà attorno al 5%, quantificato dalla società in circa 10 euro all’anno. Per le famiglie in difficoltà, oltre al bonus sociale idrico che sconta 50 litri per abitante al giorno, Acqua Novara Vco aggiunge il bonus integrativo per complessivi 500mila euro tra 2024 e 2025.