Un albero di Natale interamente realizzato con la lana. E’ quello inaugurato sabato pomeriggio dai residenti delle frazioni montane domese : da Vagna a Vallesone. Interamente realizzato a mano anche il presepe che l’innovativo albero di Natale custodisce in grembo. L’albero è aperto su un lato e al suo interno è adagiata la Sacra Natività.
Quello andato in scena sabato pomeriggio è stato un momento di festa iniziato diversi mesi fa. A realizzare manualmente I quadrotti è stata Maria Marcolin. Altre signore della frazione l’hanno poi aiutata nel lavoro di cucitura. Sabato pomeriggio alla presenza del sindaco, del suo vice e del parroco l’inaugurazione.
Nella cornice dell’ex scuola elementare di Vagna, oggi sede delle donne in costume del luogo ( Arsciol) l’accensione dell’albero. A benedire il momento è stato don Vincenzo Barone. Nelle sue parole l’invito alla comunità a lavorare insieme per il bene comune. Un appello arrivato in un momento delicato della vita della frazione. Vagna con le altre frazioni che popolano le pendici dell’alpe Lusentino domenica prossima non parteciperanno alle elezioni delle consulte di quartiere per la mancanza di candidati.
Don Vincenzo come il sindaco Lucio Pizzi hanno avuto parole di apprezzamento per la festa promossa Vagna che nell’occasione si è trasformata anche in un momento di ringraziamento per due persone che tanto si sono spese per la comunità locale. La prima targa è andata a Peo Marigonda, storico panettiere domese, maestro di canto, amante e profondo conoscitore della montagna.
La seconda targa invece è postuma a Lucia Allegranza anima del gruppo Arsciol per lungo tempo, scomparsa nelle scorse settimane.