Inaugurato a Santa Maria Maggiore il Locale Costumi e Tradizioni Vigezzine. Si trova all’interno del museo dedicato all’emigrazione vigezzina. Non a caso al suo interno ( fino ad agosto ) si può trovare anche l’inedita esposizione L’emigrante vigezzino dalla valle al mondo, con defilé di antichi costumi e intrattenimento.
Un nuovo tassello si aggiunge alla ricca offerta culturale del capoluogo della Val Vigezzo: grazie ai finanziamenti attivati nell’ambito del Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, il Gruppo Folkloristico della Valle Vigezzo e il Comune di Santa Maria Maggiore hanno potuto dare un nuovo volto agli spazi dedicati a custodire e valorizzare le tradizioni della valle dei pittori e ad inaugurare l’inedita esposizione L’emigrante vigezzino dalla valle al mondo, che rimarrà visitabile fino a fine agosto.
Una mostra che è un vero e proprio viaggio nelle storie dell’emigrazione vigezzina, fin dal XIV secolo, in tutta Europa, ma soprattutto in Francia, Olanda e Germania.
Non solo abiti tradizionali: il Locale costumi tradizioni vigezzine sarà anche un luogo di celebrazione per le attività tradizionali praticate in Valle Vigezzo. Lungo il percorso espositivo si potranno incontrare gli attrezzi utilizzati dagli alpigiani, quelli legati al lavoro nei campi, fino alle testimonianze dei pregevoli manufatti. Su tutti calze e tricotè, realizzati dalle donne di casa, che sapevano filare, tessere, ricamare, lavorare a maglia la lana delle loro pecore, e ancora, la bricolla utilizzata dal contrabbandiere e il riccio utilizzato dagli spazzacamini, la valigia dell’emigrante, piena di ricordi, emozioni e speranze.
A Santa Maria Maggiore inaugurato il museo costumi e tradizioni vigezzine
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