Anche a Gravellona, come in diversi comuni, i piccioni stanno diventando un problema di non poco conto. Tanto che il sindaco è stato costretto per far fronte a questa situazione a pubblicare un’ordinanza, sulla scorta di quanto fatto da suoi colleghi. “Non pensavo-spiega Morandi- che questi apparentemente simpatici pennuti potessero essere capaci di produrre danni di dimensioni così importanti. Abbiamo dovuto spendere diverse migliaia di euro per operazioni di bonifica dei solai di importanti edifici pubblici e mettere in atto una serie di accorgimenti per evitare che potessero tornare a provocare altri danni. Negli ultimi mesi il numero di questi volatili si è notevolmente incrementato e sono arrivare segnalazioni di problematiche anche da diversi cittadini che si trovano in difficoltà nel difendersi. Purtroppo abbiamo anche saputo che alcune persone, certamente in buona fede e convinte di fare qualcosa di positivo in virtù di una genuina sensibilità animalista, si prodigano nell’integrare la nutrizione dei piccioni che in realtà sono già abilissimi nel procurarsi il cibo sufficiente a vivere, e riprodursi con una notevole efficienza. Ecco spiegato il motivo dell’ordinanza: abbiamo disposto che si risanino e ripuliscano immobili esposti alla nidificazione ed allo stazionamento dei piccioni, che si provveda a propria cura ed a proprie spese al risanamento ed alla pulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e depositato guano, nonchè al risanamento ed alla ripulitura delle aree sottostanti. Chiediamo anche che si provveda con griglie e reti alla chiusura di tutte le aperture di aerazione e di accessi attraverso i quali i volatili possano introdursi e di impedire la sosta abituale e permanente dei piccioni su terrazzi, davanzali e cortili. Per chi non rispetterà l’ordinanza- conclude Morandi- sono previste sanzioni che varano da un minimo di 80 ad un massimo di 480 euro”.