A Borgo Ticino Piazza Martiri cambierà volto. Il restauro delle ex carceri costerà 2 milioni di euro

Condividi articolo:

Non solo piazza Martiri cambierà volto con il restauro delle ex carceri, ma anche via Vittorio Emanuele, via Sottoborgo e via Nuova. Il centro di Borgo Ticino si presenterà più gradevole. L’opera è stata presentata dalla ditta Mete, dal Comune e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio. Un intervento che prevede di ricavare 25 appartamenti e attività commerciali. Ancora un salone polivalente, un’area verde, un parcheggio e un percorso pedonale per la parte pubblica. L’edificio, risalente al 1800, è stato utilizzato come carceri. Infatti sono ancora presenti i ceppi dove venivano legati i reclusi e le grate alle finestre. A inizio ‘900 è stato utilizzato come albergo, poi come Casa del Fascio. Costruito in più epoche, si presenta con un edificio del Settecento verso la piazza con un portale barocco, un’ala di metà Ottocento e un torrione medioevale del 1190 quando il paese è stato fondato. Si aggiunga un cantinone di cui sono rimasti i muri perimetrali e la ghiacciaia. L’architetto Silvia Angiolini ha spiegato: “Per il cantinone è stato deciso di mantenerlo con un restauro conservativo e di recuperare la ghiacciaia con la scalinata. All’interno è previsto un giardino. Tutto l’isolato, immutato nel tempo, è sotto vincolo”. Il progettista Andrea Lepore ha aggiunto:”L’iniziativa è Frutto della sinergia tra privato e pubblico. Nel lato che dà su via Nuova si ricaveranno degli appartamenti”. Il primo cittadino Alessandro Marchese ha affermato:”Siamo riusciti in soli due anni a un buon avanzamento dei lavori, sebbene si siano resi necessari diversi passaggi burocratici. Il paese si riappropria di una parte importante del centro, il cuore del borgo torna disponibile al pubblico e ai privati. Il salone polivalente sarà finalizzato ad iniziative culturali, dedicate ai giovani”. Costo complessivo dell’intervento 2 milioni di euro, di cui 250 mila per la parte pubblica. Omar Mete, il titolare dell’impresa, ha concluso: “L’opera va al là dell’interesse commerciale. Sono nato e cresciuto a Borgo Ticino. L’intento è quello di creare nuove abitazioni, esercizi commerciali e recuperare un isolato a beneficio di tutta la cittadinanza”.

Articoli correlati