C’era una volta un leone coi riccioli in testa, che sul finire degli anni 70 iniziò a vincere e rivincere, c’è oggi un leopardo che a suon di vittorie si è ritagliato un posto al sole. E poi c’è una gara che sa di storia, una gara di Coppa Italia Rally che però per gli appassionati locali è come se fosse il Rallye di Montecarlo mondiale, con notti indimenticabili e momenti da ricordare. Miscelate il tutto ed avrete la storia del Rally Valli Ossolane, che l’anno prossimo sotto la guida degli Zagami diverrà un arzillo sessantenne. Il Leone di Soriso Franco Uzzeni a vincerne otto edizioni tra il 1979 ed il 1998, al volante di auto altrettanto iconiche come la Porsche Carrera, la Lancia 037, la Lancia Delta o la Subaru Impreza; un record che pareva irraggiungibile finchè è arrivato sulle scene il Leopardo dell’Ossola Davide Caffoni, che sempre insieme a Mauro Grossi, proprio ieri ha raggiunto questo clamoroso record eguagliandolo grazie ai successi del 2014, 2015 e 2016, seguito dalla manita datata 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023. Gli innamorati della storia del Valli ieri non avranno potuto che emozionarsi nel vedere Davide e Mauro ricevere proprio da Franco Uzzeni e Fausto Bondesan, uno dei navigatori con cui il novarese ha incastonato le sue otto perle, i trofei del vincitore, perché l’attimo, immortalato in fotografie e telecamere, è già nella storia della corsa. Un passaggio di consegne? Un mito caduto? Una stella offuscata? No, no, nemmeno per sogno: Uzzeni, al Valli 2023 applauditissimo apripista, resta Uzzeni in tutto quel che ha fatto sulle strade del Rally Valli Ossolane, probabilmente però se c’era qualcuno che si meritava di raggiungerlo nell’olimpo questi sono proprio Davide Caffoni e Mauro Grossi, che hanno saputo elevarsi nell’ultimo decennio in un gruppo di pilotoni davvero competitivi come su tutti Fabrizio Margaroli, uno che mai ha mollato e che forse ha dato ancor più importanza, da fiero avversario, ai successi di Davide, così come fecero i vari Cerutti, Zucchetti, Vedelago, Dissegna e chi più ne ha più ne metta per Uzzeni nel passato. Finite le celebrazioni la mente è già al sessantesimo Valli Ossolane, perché Caffoni e Grossi lo sanno bene, nove e meglio di otto.