Violenza sessuale. Lega chiede più sicurezza. Pizzi :”Meschina la polemica”

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Una donna è stata prima malmenata e poi violentata nello scantinato di un palazzo di piazza Matteotti a Domodossola. E’ successo attorno alle due della notte tra mercoledì e giovedì. Il responsabile del fatto è un cittadino senegalese che vive in città è che i Carabinieri hanno arresto per violenza sessuale in flagranza di reato. Vittima invece è una donna italiana, poco meno di 60 anni che aveva trovato riparo per la notte nella sala d’attesa della stazione ferroviaria.
Il 26enne è persona già conosciuto alle forze dell’ordine per reati legati al mondo dello spaccio e si trova ora in carcere a Verbania.
Ad allertare i militari è stata la telefonata di una terza persona presente nella sala d’aspetto in attesa dell’arrivo di un treno e al quale il senegalese, fingendosi addetto delle ferrovie, ha chiesto denaro o in subordine allontanamento dalla stanza. L’uomo, un cittadino cinese alle forze dell’ordine ha raccontato i fatti : ha riferito di un giovane che aveva trascinato con la forza una donna in un palazzo vicino. Nel tragitto la donna è stata . I carabinieri di Domodossola, con l’aiuto di una seconda pattuglia in arrivo da Villadossola, sono riusciti ad aprire il portone dello stabile e, sentendo un rumore proveniente dal sottoscala, hanno raggiunto il locale cantine, dove si sono trovati di fronte l’uomo ancora seminudo e che stava abusando della donna tenendola ferma per i polsi.
Lei, in stato evidente stato di shock, è stata soccorsa e accompagnava al Dea del San Biagio. Ai militari ha anche confessato di essere già stata abusata la scorsa settimana dallo stesso uomo ma di non aver denunciato il fatto.
Il senegalese dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto.
Inevitabilmente la notizia abbia destato clamore e apprensione in città. Il segretario della lega sezione Ossola è tornato a parlare di problema sicurezza. “Il caso – dice Stefano Cassani – è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Serve maggiore sicurezza a Domodossola”. Il leghista manda un messaggio all’indirizzo del sindaco : “Vuole che i cittadini imparino a girare a piedi, ma senza sicurezza è impossibile”.
La replica di Lucio Pizzi non si è fatta attendere.
“ Appare – dice il sindaco – davvero meschina la polemica della Lega in merito al tragico fatto di cronaca delle ultime ore e all’enfatizzazione sulla situazione di insicurezza pubblica che si vivrebbe nella nostra Città. Si tratta di dichiarazioni semplicistiche e fuori luogo che certificano, ancora una volta, incompetenza e superficialità sia politica che amministrativa e assoluta mancanza di rispetto del ruolo che un partito dovrebbe avere nel vivere civile”.
L’amministratore ossolano puntualizza : “Tengo ad evidenziare che la situazione di Domodossola resta comunque molto lontana dalle gravi criticità che altri centri vivono quotidianamente. Resta purtroppo sempre possibile il caso isolato e imprevedibile, su cui tra l’altro le Forze dell’Ordine sono intervenute tempestivamente. Mi vedo anche costretto a ricordare che i responsabili della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e dei cittadini sono le autorità di pubblica sicurezza rappresentate, a livello nazionale, dal Ministro dell’Interno e, nei territori, dal Prefetto, a cui spetta il coordinamento delle Forze dell’Ordine, e dal Questore: soggetti che, peraltro, possono operare solo con i poteri a loro riconosciuti da norme approvate dal Parlamento, dove siedono anche i deputati leghisti”.
All’indirizzo di Cassani dice : “Invece di invitare i domesi a non uscire più di casa sarebbe meglio che la Lega operasse con maggiore serietà nelle sedi istituzionali, così come va promettendo da decenni agli italiani. Al contrario lanciare allarmi sicurezza in Città, chiedendo velleitari interventi più decisi, significa solo criticare aspramente il lavoro del Prefetto, del Questore e delle Forze dell’Ordine, a cui invece deve andare il nostro sentito ringraziamento perché da anni sono impegnati a servizio delle comunità confrontandosi spesso con carenze di personale e di mezzi”.

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