E’ stato un susseguirsi di voci, di previsioni nefaste, di riunioni e chi più ne ha più ne metta ma ora si parte. Venerdì parte il Giro d’Italia Donne organizzato per l’ultima annata da Starlight dopo che, da tempo, la gara per le prossime annate è stata assegnata a RCS Sport. Inutile spiegare l’iter che ha portato letteralmente a salvare la corsa, conta che si possa correre. Dunque, tutti al Giro Donne in particolare Elisa Longo Borghini e Francesca Barale che hanno ufficializzato la loro partecipazione. Il tracciato non appare così duro: il via venerdì da Chianciano Terme con una breve crono di 4.4 km, seguita dalla Bagno a Ripoli a Marradi di 104 km con Passo della Colla nel finale e dalla Formigine – Modena di 118 km per velocisti. Quarta frazione da Fidenza a Borgo Val di Taro; 134 km sempre per velocisti. Un inizio abbastanza soft. Il 4 luglio la prima delle due tappe piemontesi da Salassa a Ceres di 103 km. Tappa duretta con il Passo del Lupo (cima più alta del Giro) nella prima fase di corsa, seguita dagli strappi di Vietti e Sant’Ignazio. Interessante ma probabilmente non decisiva come la Canelli-Canelli di 104 km molto mossi contraddistinti dalle salite del Castino, di Calosso e del tratto in ascesa che porta al traguardo. Il Giro probabilmente si deciderà nella frazione ligure da Albemga ad Alassio del 6 Luglio: questa si che è dura con il Passo del Ginestro, il Passo del Vigneto, il Paravenna e l’arrivo in salita al Santuario della Guardia dopo 109 km. Il 7 Luglio riposo e trasferimento in Sardegna per le ultime due tappe abbastanza mosse: Nuoro-Sassari di 125 km e Sassari Olbia di 126 km, dove non dovrebbe succedere nulla.