Varallo Pombia, cominciati i lavori di restauro dello storico palazzo comunale

Condividi articolo:

Sono partiti i lavori di restauro di “Villa Soranzo”, il palazzo comunale di Varallo Pombia. Si tratta di una prima tranche di opere che al termine riguarderanno l’intera ala del municipio, compresa la Tinaia e la Pinacoteca.

L’insieme degli interventi è stato presentato in una conferenza stampa che il sindaco Josua Carlomagno ha voluto nella sala consiliare: “Si tratta di lavori conservativi che hanno ottenuto un consistente contributo dalla Regione Piemonte per l’edificio che è patrimonio a la casa dei cittadini – ha detto il Sindaco -. Il comune interverrà con 200.000 euro, 100.000 il Ministero della Cultura e la Regione con 555.000 euro. Da soli non avremmo potuto dar mano ad un restauro così importante”. L’assessore regionale Matteo Marnati ha aggiunto: “La provincia di Novara ha beneficiato di un’importante somma ricavata dal Pnrr per il recupero di edifici architettonici importanti. Si tratta di 25 milioni che saranno spalmati per lavori in otto palazzi della provincia di Novara. L’Amministrazione di Varallo è riuscita a coronare un’iniziativa per il recupero di un edificio ricco di pregio storico”.

L’ingegner Massimo Temporelli di Borgomanero si occuperà di strutture e impianti: “Per primo metteremo mano ai solai che necessitano di essere rinforzati; inoltre abbiamo studiato il riscaldamento differenziato per la Pinacoteca e tutto l’impianto elettrico”. Quindi la parola è passata all’architetto Silvia Angiolini, direttore dei lavori con studio ad Arona: “La struttura dell’edificio vanta 500 anni di storia, si tratta di un insieme di edifici incastonati tra loro, anche su piani diversi; ci sono spazi aperti al pubblico per cui è necessario operare con opportuni standard. Si tratta di una grande sfida. Si otterrà un risultato frutto di una mediazione molto complessa. L’Amministrazione precedente ha dato il là al progetto avviato nel 2018. Esistono tetti che sono misti con eternit e lana di roccia. – ha proseguito l’architetto Angiolini- Abbiamo 4.900 metri quadrati di facciate, 5.400 di interni, 475 di soffitti lignei decorati, 350 di pavimenti in legno e 8.000 di parco esterno. Per Pinacoteca e Tinaia metteremo mano eliminando le barriere architettoniche e le infiltrazioni. La villa si presenta come una vecchia signora, per cui ha la necessità di lifting opportuni”.

Alberto Ferri è il titolare dell’impresa di Garbagna Novarese che si è aggiudicata l’appalto dei lavori: “Abbiamo messo in atto un ribasso del 4,99 % rispetto al preventivo iniziale, non è molto, ma è necessario tener conto che si va a lavorare in un ambiente particolare. Contiamo in 280 giorni di porre fine a tutti gli interventi previsti”

Articoli correlati