Titoli annuncia le dimissioni da Fdi e sostiene Albertella: “Il centrodestra ha tradito Verbania”

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Conferenza stampa questa mattina del candidato di Verbania Futura Giandomenico Albertella. A sorpresa si è presentato il segretario provinciale di Fdi Davide Titoli, che ha annunciato le dimissioni dal partito di Giorgia Meloni e il sostegno al candidato sindaco che ritiene giusto per Verbania.
Comunicato stampa:
“A poche ore dall’annuncio del centrodestra romano, che si è letteralmente spartito il Piemonte prescindendo dalle istanze dei territori, il gruppo civico Verbania Futura e Davide Titoli annunciano a chiare lettere che la candidatura di Giandomenico Albertella non è nata nei palazzi romani, bensì dal territorio e dal tessuto civico di Verbania Futura. E di conseguenza mai è stata in dubbio la sua corsa alle amministrative 2024. 
Una mancanza di rispetto per la città, dal retrogusto masochista, “poiché a Biella e Vercelli il centrodestra avrebbe comunque potuto giocarsi la partita. Mentre a Verbania se togli dall’equazione Albertella, la sconfitta è certa. Tanto che alcuni parlamentari sono consci che al ballottaggio andrà Giandomenico, piuttosto del centrodestra”, spiega Davide Titoli annunciando le sue dimissioni da presidente di Fratelli d’Italia della provincia del VCO – “per responsabilità e morale” – e la nascita di una lista civica che correrà al fianco di Verbania Futura per Albertella sindaco. 
Il quadro generale lo traccia GIANDOMENICO ALBERTELLA: “Faccio una premessa iniziale: Com’è chiaro a tutti che la mia candidatura non è mai stata in discussione, sono e resto candidato a sindaco di Verbania.
La mia candidatura non nasce dal gioco delle tre carte, bensì dalla richiesta del territorio fatto di cittadini, di persone che meritano risposte differenti dall’assenza di governance degli ultimi anni. La mia candidatura alle amministrative 2024, espressa dal gruppo civico Verbania Futura, è stata poi abbracciata per competenza e competitività in particolare da Fratelli d’Italia e successivamente dalla Lega. Attenzione: non solo dai vertici locali, che hanno espresso a Roma il curriculum del candidato e disegnato la situazione del territorio, una candidatura voluta e appoggiata anche dai vertici romani dei partiti, NON SOLO DAL TERRITORIO. Nata dal territorio, poi sposata dai partiti. 
Poi, e cito testualmente uno dei giornali locali: “a Verbania Lega e Fratelli d’Italia fanno una clamorosa marcia indietro e non sosterranno più Giandomenico Albertella e la sua lista civica “Verbania Futura”. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a Roma tra i vertici nazionali dei tre maggiori partiti di centrodestra che si sono “SPARTITI” le tre province del Piemonte che andranno al voto a giugno per ritrovare l’unità, con Biella che va a Fratelli d’Italia e Vercelli alla Lega”.  
Insomma: la mia era la candidatura civica di competenza. Poi i partiti si sono spartiti il Piemonte e hanno deciso che questo territorio poteva essere svenduto.  
Ora i verbanesi hanno di fronte a loro un bivio: affidare il governo della loro città scegliendo le persone che hanno dimostrato competenza e capacità o sostenere i partiti che si sono spartiti a tavolino a Roma i territori del Piemonte senza tener conto delle istanze del territorio.
Io concludo qui, perché la mia posizione non è mai cambiata. NON MI SONO MOSSO DI UN MILLIMETRO: mi candido a governare questa città.
Vinceremo come feci a Cannobio: contro tutti i partiti, ma con i cittadini. E renderemo a Verbania quello che merita”

DAVIDE TITOLI
“Io credo ancora che la parola data sia un valore. Credo che rispettare gli impegni presi sia fondamentale e lo dimostreremo”, il virgolettato è di Giorgia Meloni”.

“Il valore di Giandomenico Albertella non è mai stato in discussione. I vertici del mio partito, potrei anche dire del centrodestra, non hanno mai dubitato della bontà del candidato. Tanto che hanno appoggiato questa candidatura convintamente. Anche perché consci che con lui si sarebbe vinto e che la vittoria avrebbe garantito una buona amministrazione alla città Le SCELTE POLITICHE DOVREBBERO ESSERE FATTE IN NOME DEL TERRITORIO E DELLE COMPETENZE DELLE PERSONE, NON L’INVERSO.  Una candidatura condivisa quindi, che sarebbe stata il riscatto di un centrodestra che a Verbania per anni non è stato all’altezza di sè stesso, e lo dico da uomo di centrodestra, e che avrebbe perciò riscattato la coalizione. Lo avrebbe fatto con una vittoria schiacciante, che ora Albertella otterrà comunque (ci sono parlamentari consapevoli che Albertella andrà al ballottaggio nonostante i partiti, tagliando fuori il centrodestra).

L’egocentrismo di chi sapeva perfettamente che a questo tavolo è seduto il candidato migliore, ha fatto sì che al tavolo delle trattative, quelle che in questo caso non hanno messo al centro i bisogni dei cittadini, Verbania sia stata barattata. Verbania, i suoi cittadini, per i vertici del centrodestra non valgono abbastanza. Io questo non posso accettarlo, per come concepisco la politica e per morale, etica. Sono qui quindi ad annunciare le mie dimissioni da presidente di Fratelli d’Italia della provincia del VCO. Chi mi conosce sa quanti sacrifici anche personali io abbia fatto per fare il meglio per il mio partito. Quanti passi indietro in nome delle scelte migliori per i territori, per i cittadini. E’ una delusione enorme, il tradimento che abbiamo, noi tutti come comunità, subìto.

Un tradimento dei valori prima di tutto di Fratelli d’Italia. Il mio era il partito del “Noi non tradiamo”, non tradiamo i valori, non tradiamo la parola data, non tradiamo la cittadinanza. Ma il centrodestra ha tradito, sè stesso e le promesse agli elettori. Ha tradito la buona politica, ha scelto le carte bollate, i giochi di poltrone, gli scambi di bandierine. 

Beh, il centrodestra che non tradisce è a questo tavolo.
Io, madre nord irlandese, so cosa stia dietro a queste tre parole.
 E’ così dunque che annuncio anche la nascita di una lista civica al fianco di Verbania Futura a sostegno di Albertella sindaco.
Andiamo a vincere, perché chi non tradisce sa che Verbania merita decisamente di più”. 

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