Teho Teardo e la musica elettronica hanno chiuso la prima parte di Stresa Festival, si riparte con Vivaldi e la danza

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E’ stato il compositore, musicista e sound designer Teho Teardo a chiudere nel passato fine settimana il primo capitolo di Stresa Festival.
Con lui sul palco del Palazzo dei Congressi Laura Bisceglia e Flavia Massimo al violoncello e Ambra Chiara Michelangeli alla viola.

Stresa Festival Young ha portato una rivoluzione nel programma della kermesse con la musica elettronica di Teardo, famoso per le sue colonne sonore per il cinema e per la sua sperimentazione musicale. Una curiosità: la musica elettronica in realtà ha una tradizione a Stresa perché negli anni 80’ i Krisma, che per primi si cimentarono con il genere, iniziarono proprio qui; venne anche Teardo, allora 18enne.

La serata ha proposto un lavoro che è nato dall’invito all’artista a visitare l’archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Ad ispirarlo l’incontro con la prima edizione de L’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, testo cardine dell’illuminismo che contiene diverse partiture: esempi che hanno lo scopo di insegnare a scrivere un contrappunto, una cadenza, oppure come lavorare con l’armonia. Una sorta di campionatore di tre secoli fa che finora nessuno aveva mai utilizzato. Teardo ha registrato archiviato tutte le partiture dell’Encyclopédie e ha poi scritto musica in base a quelle regole.
L’omaggio all’Encyclopédie rappresenta anche una connessione con lo spirito dell’illuminismo che torna come una necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi.

Stresa Festival ora si prende una pausa. Riparte il terzo fine settimana di agosto con il nucleo centrale del festival e con la danza, sulle note delle Quattro Stagioni di Vivaldi.

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