La nuova legge dello sport entrata in vigore dal primo luglio (doveva entrare in vigore il primo gennaio ma è stata spostata di 6 mesi col decreto “Mille Proroghe”) potrebbe avere effetti collaterali molto dannosi per le società dilettantistiche, segnatamente quelle che impostano la loro sopravvivenza sul settore giovanile e sui premi di preparazione (leggi rientri economici dalle cessioni dei giovani calciatori ad altre società).
Spiegare in breve le nuove norme e gli effetti che comporteranno non è semplice e sarebbe troppo lungo. Ci limitiamo ad alcuni esempi, tutti riferiti ovviamente ai dilettanti.
Il tesseramento sarà annuale fino ai 16 anni, poi si potrà optare di firmare per un anno, per due, oppure sottoscrivere un “contatto di lavoro”. Nei primi due casi ecco il nuovo “premio di tesseramento”. In Eccellenza è di 350 euro l’anno. Prima il premio di preparazione viaggiava tra i 2.500 e i 2.800 euro (in serie D anche di più), adesso un giocatore che per ipotesi rimane nella stessa squadra per due anni costerà 700 euro. Ma ecco l’escamotage: se la società di Eccellenza che acquisisce il giocatore lo mette sotto contratto pagherà una volta sola 600 euro.
Una giovane madre l’altra sera ci ha chiesto come fare per un figlio del 2006 in regime di vincolo. Sono state predisposte delle scadenze: i 2002 sono svincolati esattamente tra un anno; i 2003 e i 2004, tra due anni, per i 2005 e i 2006 lo svincolo è al 30 giugno 2026.
E per chi non è juniores? Diciamo un ’99 o un 2000? La società che lo vuole gli deve fare un contratto di lavoro è il giocatore sarà suo. Ma costerà non più 600 bensì il doppio. In parole povere qualsiasi giocatore non professionista con 18 anni non potrà mai più costare oltre quella cifra. E anche molto meno, ovviamente: il premio di Formazione Tecnica costa 120 euro, moltiplicato però per il coefficiente che ad esempio in Promozione è 4.
Altra cosa è il Premio di Tesseramento, di cui abbiamo scritto all’inizio e che è dovuto ad ogni successivo trasferimento annuale di un giovane dilettante (sotto i 18 anni) o non professionista (sopra i 18, e fino ai 20 anni). In questo caso il costo in serie D è di 450 euro, in Eccellenza di 350, in Promozione di 250, ecc. Se il giocatore rimane nella stessa società il diritto si prescrive in 2 anni.
Siamo rimasti ad indicazioni di massima, non prendete quanto scritto per oro colato, controllate il tutto scaricando il testo dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi del 28 febbraio 2021, n. 36, 37, 38, 39 e 40 (A.G. n. 49).