SS 33. La protesta sui social : “Strada pericolosa”

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L’incidente costato la vita a Elia Folloni è solo l’ultimo di una lunga serie di sinistri mortali successi nel corso degli anni in quel tratto di strada statale a Domodossola.
Poco oltre infatti un mazzo di fiori rinnovato di stagione in stagione ricorda un altro drammatico sinistro successo in una sera di inizio estate e costato questa volta la vita ad una giovanissima domese. La scia di sangue è lunga. Così come il dolore delle famiglie coinvolte.
Quanto successo attorno alle 8 di ieri mattina ha scatenato il popolo dei social che a gran voce ha voluto sottolineare la pericolosità di quel tratto di strada. Tutti chiedono interventi per rendere meno pericoloso in transito delle vetture.
Si tratta degli ultimi chilometri di asfalto da percorre a doppio senso di marcia per chi arriva da nord. I primi per chi invece lasciata la superstrada a quattro corsie percorre la strada statale del Sempione in senso opposto.
Al centro della discussione la possibilità di dotare quel tratto di strada di spartitraffico per evitare così situazioni di pericolo come sorpassi azzardati. L’altro nemico è e resta la velocità. Senza contare i tanti cantieri aperti e mai conclusi che da anni fanno da corredo alla statale. I lavori annunciati e mai partiti che costringono gli automobilisti a gimkane su viadotti ancora da mettere in sicurezza.

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