L’autovelox sulla statale 33 del Sempione sarà spostato, ma solamente di pochi metri, per un cambio di gestione a scadenza contratto. In questi due anni, solo uno per la direzione da sud a nord, ha fruttato un cospicuo introito per le casse comunali e per la ditta che lo gestisce. Nel solo 2023 le sanzioni sono state 39.191, per la precisione 27.419 per gli automobilisti che si dirigevano verso Arona e 11.772 per quelli diretti verso Stresa. L’autovelox è diventato motivo di espressione pareri in campagna elettorale dei tre candidati a sindaco. Alberto Gusmeroli, candidato della Lega e della lista civica “Noi per Arona”, afferma: “L’autovelox è stato installato in un tratto dove si sono verificati incidenti; dal momento che è attivo non si sono più registrati sinistri, proprio perché gli automobilisti rallentano. La mia opinione è di disattivarlo, però mantenendo telecamere e cartellonistica in modo che sia da deterrente. Eventualmente attivarlo solo in certi periodi. Così com’è, da strumento per la sicurezza, è diventato un modo per fare cassa”. Diverso il parere dell’ex sindaco Federico Monti, candidato della lista “Arona agli Aronesi”: “Lasciarlo li solo come deterrente non ha senso. I cinquanta chilometri all’ora in quel punto sono un po’ bassi. Io proporrei di alzare il limite e le conseguenti sanzioni per chi transita a sessanta o settanta chilometri all’ora. Nel caso sarà necessario mediare con Anas il suo parere che ha la competenza sulla statale del Sempione”. Gianluca Ubertini candidato della lista “Impronta Civica con Pd, Psi e Azione”, manifesta: “Ci eravamo opposti sin dall’inizio al limite di 50 all’ora, troppo basso. Quel limite non è stato proposto da Anas bensì dal Comune di Arona. La nostra opinione è di mantenerlo alzando il limite almeno a sessanta chilometri all’ora. I proventi derivanti dalle sanzioni debbono andare ad aumentare la sicurezza delle strade, dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali, illuminandoli come previsto dalle normative”.