Solidarietà della Cgil agli studenti di Arona per i cartelli strappati dal preside

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Dopo la protesta di ieri degli studenti del liceo “Fermi” di Arona con i cartelli strappati dal dirigente scolastico, la Cgil Novara e Vco, Flc Cgil Novara e Vco, Flc Cgil Piemonte esprime solidarietà ai ragazzi. “La scuola è un luogo per imparare e per crescere – scrivono i segretari Attilio Fasulo, Luigi Michele Colecchia e Luisa Limone -, è un bene di tutte e tutti i cittadini, non sede di eventi promozionali e celebrativi. La visita avvenuta ieri del Ministro Valditara alle scuole di Arona, mentre il Ministero dell’Istruzione e Merito diffondeva nelle scuole di tutto il Paese il progetto di Educazione alla relazione e al rispetto, si è trasformata in un momento altamente diseducativo a proposito della libertà di espressione, quella libertà sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione, di imposizione di acquiescenza acritica all’autorità e a proposito del dovuto rispetto della persona e di ciascun allievo e ciascuna allieva. Agli studenti e alle studentesse dell’IIS Statale E. Fermi di Arona, pacificamente riuniti per protesta davanti al loro Istituto per chiedere al Ministro fondi per le scuole e attenzione per gli studenti, sono stati per due volte letteralmente strappati i cartelli da parte del Dirigente dell’Istituto. Nella stessa mattinata gli studenti dell’IIS Cobianchi di Verbania hanno denunciato di essere stati tenuti in classe durante la visita del Ministro, probabilmente a scopo cautelativo riguardo a possibili forme di dissenso”. A proposito di ieri, gli stessi studenti precisano: “La nostra protesta era indirizzata alla gestione della scuola da parte del preside, e della struttura da parte della Provincia tanto quanto era indirizzata al ministro”.
Prosegue la Cgil: “Al momento dell’accaduto non vi è stata alcuna doverosa presa di posizione da parte del Ministro della Repubblica di fronte a un fatto di sconcertante gravità educativa. La visita non ha previsto peraltro alcun momento di confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori della scuola ma un invito a presenziare senza possibilità di intervento. Respingiamo con fermezza l’uso strumentale delle scuole nei nostri territori alla stregua di un accondiscendente teatrino promozionale. Alle studentesse, agli studenti e alla comunità educante ribadiamo che CGIL e FLC CGIL sono al loro fianco: rivendichiamo insieme fondi e attenzione a chi studia e a chi lavora nella scuola pubblica e di Stato. Esprimiamo con forza massima solidarietà e vicinanza agli studenti e alle studentesse di fronte al grave atteggiamento di una carica che dovrebbe rappresentare per loro le Istituzioni e il Governo”.
E gli strascichi polemici non finiscono qui. Il senatore di Italia Viva Enrico Borghi ha commentato: “Oggi il ministro Valditara ha visitato alcune scuole pubbliche nel Verbano Cusio Ossola, scortato da europarlamentare, deputato e consigliere regionale del suo partito. Era una visita istituzionale. Per cui mi chiedo il motivo per cui sono stati esclusi altri parlamentari -in particolare di opposizione- eletti nel territorio di riferimento. Valditara impari anzitutto il rispetto delle istituzioni e del pluralismo, anziché usare le scuole (che sono di tutti) per passerelle con Alberto da Giussano al bavero”.

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