Con la celebrazione della Santa Messa, il corteo per le strade di Cireggio, la deposizione di fiori al monumento in onore del capitano Filippo Maria Beltrami e della moglia Giuliana e alla targa che ricorda altri partigiani uccisi, sono iniziate le manifestazioni in ricordo dell’80° della battaglia di Megolo nella quale caddero il capitano beltrami e gli altri undici giovani partigiani che scelsero di combattere e non deporre le armi. Una cerimonia semplice, resa però più significativa dalla presenza di Luca Beltrami, secondogenito del figlio del capitano, che è intervenuto ricordano l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il messaggio che suo padre e gli altri caduti nella guerra di liberazione hanno voluto dare al Paese. Parole che hanno fatto eco a quelle pronunciate in chiesa dal parroco di Cireggio don Pietro Minoretti che ha fatto appello alla memoria affinché non si crei un nuovo deserto fatto di odio, guerra e violenza. Le manifestazioni proseguiranno domani con alle 9 la messa a suffragio dei caduti in collegiata ad Omegna, il corteo con le deposizioni di fiori e al teatro sociale l’orazione ufficiale da parte del professore Enrico Pagabo. Nel pomeriggio la manifestazione a Megolo con inizio alle 14 e il ricordo dei partigiani caduti all’alpe Cortavolo dove si svolse la battaglia