Salma non tumulata per ufficio chiuso. “Arona Domani” chiede la sfiducia assessore Grassani

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Il 16 agosto è avvenuto che al cimitero di Mercurago una salma non ha potuto essere tumulata in quanto l’ufficio cimiteriale in Comune era chiuso ed irreperibile e, dopo la funzione in chiesa, la salma ha dovuto essere riportata nell’area funeraria in attesa di sepoltura. Da qui la polemica. “Arona Domani” ha preso posizione: “Il fatto non è nuovo, essendo già successo ad un altro aronese la cui famiglia ha dovuto rivolgersi al Sindaco perché intervenisse per la sepoltura e se ne è parlato anche in consiglio comunale. Quello che di fatto si è realizzato è stata una interruzione di pubblico servizio, la cui responsabilità ricade sul Sindaco e sull’Assessore competente.

I Consiglieri Roberto Buttà, Carla Torelli, Nehza Ed Doumi e Camillo Cavanna di “Arona Domani” hanno quindi depositato una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale chiedendo che l’assessore Marina Grassani chiarisca quanto accaduto, che il Consiglio Comunale esprima la propria sfiducia in relazione all’operato dell’Assessore in relazione ai fatti descritti; che il Sindaco revochi la delega conferita all’assessore Grassani in relazione alla gestione cimiteriale.

In ogni caso che il Consiglio Comunale adotti un atto di indirizzo e di impegno alla Giunta ad ampliare gli orari di ricevimento dell’ufficio cimiteriale garantendone l’apertura tutti i giorni e, comunque, istituire un turno di immediata reperibilità in modo tale da garantire che il servizio venga sempre erogato.
L’Assessore Grassani, oltre ai già impegnativi servizi sociali, ha voluto anche la gestione dei cimiteri e ultimo anche dei centri estivi. È possibile che questi incarichi non possano essere distribuiti ad altri assessori? Perché chiudere un ufficio essenziale che è un servizio per i cittadini, si parlava di semplificare le norme per venire a loro incontro e poi si chiudono gli uffici. Come già detto in Consiglio non si muore solo certi giorni in settimana, ma anche di sabato e domenica e ogni giorno quindi l’ufficio deve essere aperto sempre e in ogni caso esserci la reperibilità”. Questo quanto lamenta “Arona Domani”.

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