Rissa piazza San Graziano. Argomento arrivato sui banchi del consiglio

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Ha animato la discussione in Consiglio Comunale la rissa che si è registrata in piazza San Graziano ad Arona alcuni giorni fa. E’ stato il sindaco Federico Monti a chiarire che cosa si è verificato quella sera e a presentare le contromisure affinché l’episodio non si ripeta:”Si è trattato di un fenomeno sociale di teppismo, ma non di gravità estrema-ha detto Monti-. Sono intervenuti i carabinieri e hanno identificato due dei più focosi che sono stati portati in caserma. Uno dei quali già noto ai Servizi Sociali che lo tengono sotto controllo”. Poi il sindaco ha reso noto le misure adottate per contrastare le intemperanze:”Abbiamo adottato un presidio costante della piazza al venerdì e al sabato sera. Ci sarà una pattuglia della nostra polizia locale e una della vigilanza privata davanti al sagrato della chiesa. Se necessario verrà richiesto l’intervento dei carabinieri. Sono ragazzi e ragazze che fanno abuso di alcol e di spinelli, spesso appartengono a “famiglie bene” e che mai farebbero pensare ad azioni simili”. L’assessore alla Sicurezza Tullio Mastrangelo ha aggiunto:”I fatti che si sono verificati ad Arona sono comuni in altre città italiane. Per lo più si tratta di minorenni in bande di 40-50 unità. Presidiare la piazza è un beneficio per la popolazione che può usufruire dello spazio senza problemi. Se si verificano situazioni negative la gente sulla piazza non ci va. Piazza San Graziano si presta a questi fenomeni perché chiusa e con poche attività che si affacciano e che siano aperte alla sera. Sarebbe opportuno promuovere più eventi che richiamino spettatori. In questo caso i giovani si tengono lontani. E’ necessario poi intervenire nelle famiglie e nelle scuole per educare a comportamenti civili da parte dei ragazzi”. Monti ha infine aggiunto:”Siamo sotto organico con le forze di polizia locale, una decina di anni fa avevamo 15/16 agenti, oggi ne abbiamo in servizio tra gli 8 e i 10. Vedremo, compatibilmente con il Bilancio, se riusciamo ad integrare qualche unità”.

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