Ricordato il matrimonio dei genitori di Benedetto Cairoli, due volte Presidente del Consiglio

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Belgirate ha celebrato il 200° anniversario del matrimonio tra Adelaide Bono e Carlo Cairoli, i genitori di Benedetto. La cerimonia si è tenuta nel giardino della storica villa della famiglia Bono-Cairoli. Ha dato il benvenuto il sindaco Flavia Filippi, ha portato il suo saluto il sindaco di Ispra Melissa De Santis, quello di Gropello Cairoli Elisa Olga Bergamaschi, quindi lo storico Vittorio Grassi ha ripercorso la storia della famiglia, poi sono stati letti gli appunti di Leonardo Parachini sull’argomento. C’era pure una coppia di sposi che simulavano Adelaide e Carlo. La cerimonia è proseguita a Ispra nel pomeriggio dove la storica coppia si era sposata, Adelaide attraversando il lago su un corteo di barche.

Benedetto Cairoli, politico patriota e militare, due volte Presidente del Consiglio
Nasce a Pavia il 28 gennaio del 1825, il padre Carlo medico dell’ospedale, poi podestà di Pavia, la mamma, Adelaide Bono, figlia di un prefetto di Milano voluto da Napoleone. In famiglia sono cinque fratelli e due sorelle. Studia a Pavia, prima il liceo Classico poi Giurisprudenza. Eletto al Parlamento vi rimarrà per nove legislature. Prenderà parte a tre governi di cui due da Primo Ministro, 1878 e dal 1879 al 1881. Nel 1848 partecipa alle Cinque Giornate di Milano, nel 1859 è al comando dei Cacciatori delle Alpi, nel 1860 con Garibaldi prese parte, rivestendo un ruolo di prestigio, alla prima Spedizione dei Mille, per due volte venne ferito. Nel 1861 fece parte della Commissione per redigere l’elenco dei partecipanti alla Spedizione dei Mille che sbarcarono a Marsala l’11 maggio del 1860. Grazie a questo documento i combattenti potettero ricevere una adeguata pensione. Con il grado di colonnello nel 1866 prese parte alla Campagna di Garibaldi in Trentino; poi combattè a Mentana. Il 17 novembre del 1878 si trovava su una carrozza trainata da cavalli a Napoli con il Re Umberto I, si accorse dell’arrivo di un attentatore con un coltello, si parò davanti al Sovrano per proteggerlo, ma venne ferito ad una coscia. Riuscì ugualmente a bloccarlo e farlo catturare. Si trattava di Passannante, un anarchico. Il Re gli fu riconoscente, ma due giorni dopo si dimise da Presidente del Consiglio. Dopo il secondo incarico di Primo Ministro si ritirò dalla politica attiva. Tra un impegno e l’altro trascorse lunghi periodi nella casa di famiglia di Belgirate. I suoi 4 fratelli: Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni morirono tutti nei conflitti del Risorgimento. Anche le due sorelle, Rachele ed Emilia, ebbero vita breve, morirono entrambe a trent’anni. Davanti a Villa Cairoli a Belgirate un monumento con il suo busto lo ricorda.

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