Raid di furti nelle farmacie e nei negozi: in manette un diciottenne nordafricano proveniente dal milanese

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Era stato tra i protagonisti del raid di furti nelle farmacie e negozi tra Ossola e Gravellona Toce nella notte del 27 dicembre scorse. In manette un altro componente della “Banda delle farmacie”. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip un diciottenne di origine nordafricana. Il giovane è accusato di aver commesso ben sette furti in una sola notte, ai danni di farmacie e bar di Gravellona Toce e Ornavasso. Il giovane insieme ad altri complici ha fatto prima irruzione in una farmacia di Gravellona dove, dopo aver infranto la porta di vetro, si sono impossessati della cassa automatica.

Il gruppo ha poi colpito una tabaccheria gravellonese, rubando diverse stecche di sigarette e “gratta&vinci”, spostandosi poi nel comune di Ornavasso e lì facendo razzia in un’altra farmacia, in un centro benessere e in un bar. Il gruppo quella notte aveva tentato anche l’ingresso in un’abitazione, ma gli inquilini sentendo i primi rumori, avevano acceso le luci di casa e ciò era stato sufficiente a far desistere la “banda”.

L’indomani sono subito scattate le prime indagini dei Carabinieri che, raccolte tutte le denunce ed effettuato i sopralluoghi sulle scene, hanno subito compreso che i colpi erano stati commessi dallo stesso gruppo. E così, analizzando le immagini di videosorveglianza presenti in alcuni esercizi commerciali colpiti, è stato possibile riordinare i tasselli del “raid” organizzato e comprendere che il gruppo aveva base a Milano. I ladri erano arrivati verso il Verbano utilizzando la linea ferroviaria. Inoltre dopo pochi giorni, dei soggetti nordafricani venivano arrestati in provincia di Novara, sempre furti in danno di farmacie. Da lì la scoperta che i soggetti erano almeno in parte gli stessi. Ipotesi poi pienamente confermata dall’analisi della geolocalizzazione dei loro smartphone.

Concluse le indagini, è stato chiesto l’arresto nei confronti dell’unico appartenente maggiorenne. Misura concessa dal Gip di Verbania. Al giovane l’ordinanza cautelare è stata notificata in carcere, dove si trovava già per i colpi messi a segno nel novarese ad inizio anno. Mentre la posizione dell’altro complice identificato, privo di documenti, ma riscontrato tramite esame radiografico della dimensione delle ossa corporee ancora minore di 18 anni, è al vaglio della Procura per i minorenni di Torino.

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