Quanti rumors alla partenza del Giro a Novara

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Tante voci, tante chiacchiere, tante indiscrezioni raccolte nella mattinata della partenza di tappa in quel di Novara di ieri al Giro d’Italia. Voci che magari resteranno solo quel che sono adesso ma che, si sa, pungolano sempre gli appassionati. Riguardo la stessa Corsa Rosa parrebbe molto possibile un ritorno nelle nostre parti nel 2025; in ‘pole position’ ci sarebbe Borgomanero, che in questo 2024 accoglie il Giro Next Gen (12 giugno), manifestazione che sarebbe una sorta di prova generale per il ritorno in riva all’Agogna del Giro dei grandi che manca dal 1997. Non è una novità che le grandi società organizzatrici come Rcs o Aso ‘testino’ le location che richiedono il Giro o il Tour con una manifestazione ‘minore’ (si fa per dire). Il tutto potrebbe anche ‘andare d’accordo’ con la richiesta di Cittiglio, nel Varesotto, che vorrebbe una partenza per celebrare Alfredo Binda nel centenario del suo primo successo al Giro nel 1925. Ci sarebbe anche un ‘pour parler’ per tentare, in futuro, di inserire nel tracciato del Giro una cronometro attorno al Lago d’Orta, che nel caso potrebbe partire e terminare a Pettenasco una località molto legata al ciclismo.  Se ne parava anche ai tempi del Giro della Castellania Qui però si è solo nel campo delle idee; e se invece fosse tutti unito a Borgomanero? Sempre a Novara teneva banco l’ipotesi Vuelta a Espana; di recente la Regione ha confermato la richiesta ufficiale agli organizzatori di Unipublic per ospitare la prima storica partenza dal Bel Paese per l’ultimo grande giro di stagione, ad agosto del 2025, citando possibili località per altrettanto possibili frazioni (Venaria-Novara, Cherasco-Alba, San Maurizio Canavese-Ceres e partenza a Bussoleno. Qui sarebbe tutto solamente da annunciare, la fonte è più che certa ed arriva da ambienti ‘alti’ del mondo ciclistico organizzativo: la corsa spagnola del prossimo anno partirà dall’Italia, dal Piemonte; quali saranno le tappe non si sa, lo staff del ‘director’ Javier Guillen è evidentemente al lavoro, ma Novara potrebbe assegnare la prima maglia rossa di quella edizione. E non finisce qui: dopo la ‘Grand Depart’ in questo 2024 (Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino e partenza di tappa da Pinerolo) potrebbe tornare anche Tour de France: si sussurra di una frazione che affronti il Colle delle Finestre, si parla di un traguardo in vetta (logisticamente difficile) che verrà provato al Tour de L’ Avenir, quest’estate. Qui potrebbe starci la partenza di tappa da Varese, richiesta al direttore del Tour Christian Prudhomme e ad Aso dagli organizzatori della Tre Valli Varesine, sostenuti dal territorio. Partire dalla Città Giardino per andare verso il Vallese (dove le richieste per il Tour sono sempre tante) attraverso il Sempione? Scusateci, in questo caso stiamo sognando.

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