Punti Nascita : approvata una risoluzione per il mantenimento di quelli con meno 500 parti annui

La Commissione Affari sociali di Montecitorio ha approvato all’unanimità una risoluzione per tutelare e incrementare i Punti nascita in Italia. A presentare l’atto è stata la deputata Imma Vietri. La risoluzione va nella direzione di offrire servizi sanitari adeguati anche negli ospedali dove si registrano meno di 500 parti l’anno. La notizia non è sfuggita in Ossola dove la battaglia per il mantenimento del punto nascita dell’ospedale San Biagio non si è mai conclusa.
La deputata è partita da situazioni di sofferenza registrate nella sua regione : la Campania. L’esponente di Fratelli d’Italia spiega : “Il dato dei 500 parti all’anno oggi risulta inappropriato soprattutto alla luce della crisi demografica in corso in Italia. Con questa risoluzione chiediamo al Governo di aggiornare gli standard circa la distribuzione dei punti nascita e di considerare i protocolli di sicurezza per offrire alti livelli di assistenza anche dove non si raggiunge il numero. Penso per esempio alle zone di montagna. E’ ovvio che l’ultima parola spetta alle Regioni competenti sulla sanità ma questo atto segna certamente un cambiamento rispetto al passato. Se una Regione a Roma chiede una deroga ai 500 parti si dovrà tenere conto della situazione ” spiega infine la parlamentare.
Il pensiero di Vietri a livello locale è stato raccolto dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Davide Titoli spiega :”Il tema è serio e bisogna valutare come garantire un servizio efficiente e sicuro. Personalmente mi impegnerò”. L’esponente politico va oltre : “ Vorrei sensibilizzare anche il Governo e l’amministrazione regionale sul tema della terapia intensiva neonatale. Se ne parla poco ma è un servizio fondamentale per garantire la sopravvivenza dei bambini quando ci sono complicazioni. Il tema è complesso, il servizio è difficile da garantire in modo capillare ma salverebbe vite ed è ora di iniziare ad affrontare la questione”.