Politica e corpi intermedi: se ne è parlato a Domodossola per il ciclo “Confronti”

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Si è parlato di politica e corpi intermedi l’altra sera a Domodossola in Cappella Mellerio Rosmini nell’ambito di “Cofronti” ciclo di incontri su nuove competenze, lavoro, politica e non profit organizzato dal Cst Novara e Vco. Tra gli ospiti il professor Giorgio Vittadini, della Fondazione per la Sussidiarietà, il deputato della Lega Alberto Gusmeroli e il senatore del Pd Enrico Borghi. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Cst Daniele Giaime e moderato dal rettore del Rosmini International Campus Carlo Teruzzi. Nella mia esperienza decisivo il coinvolgimento dei corpi intermedi e del volontariato.

Gusmeroli ha sottolineato l’importanza fondamentale dei corpi intermedi nella sua attività politica e amministrativa: “Nella mia esperienza di sindaco per far svoltare la città ho puntato sul mondo del volontariato, che non è solo aumentare la contribuzione alle associazioni, ma coinvolgere nelle opere pubbliche, nel cambiamento, nel recupero del senso di comunità, accantonando le differenze ideologiche che ci permetterà di andare nella direzione di un mondo migliore”.

Borghi ha affrontato il complesso tema della disaffezione da parte dei cittadini nei confronti della politica: “La disaffezione della politica rimanda a un’esigenza di un’offerta politica perché il sistema delle liste politiche allontana la partecipazione. C’è anche una identificazione dei livelli, i cittadini votano alle comunali e alle politiche e non alle regionali forse perché vedono le Regioni come legate alla burocrazia. Credo che questo sia un momento di riflessione per recuperare la partecipazione attraverso il rafforzamento delle esperienze collettive. Siamo in una fase un po’ individualistica, ma la democrazia vive di partecipazione”.

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