Per gli industriali piemontesi, avere recuperato sul pre-pandemia e trovarsi ora in una situazione di sostanziale stabilità o lieve crescita, non è sufficiente. E per far crescere di più l’economia regionale, affermano, serve l’intervento pubblico. Il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, lo ha sottolineato nell’incontro organizzato a Torino con i cinque candidati alla presidenza della Regione Piemonte: Alberto Cirio, Gianna Pentenero, Sarah Disabato, Francesca Frediani e Alberto Costanzo. “Abbiamo consegnato ai candidati alla presidenza del Piemonte – ha detto Gay – la versione aggiornata del piano industriale che avevamo messo a punto nel 2021 con l’ambizione che diventasse un’agenda di lavoro. Il punto principale era dal nostro punto di vista quello di recuperare gli investimenti pubblici per far crescere il pil. Da allora, oltre la coda della pandemia ci sono stati eventi imprevedibili di grande impatto. Eppure il Piemonte – ha rimarcato – è fra le Regioni che stanno tenendo il passo, in alcuni casi anche meglio delle altre Regioni del Nord. Ma questo non ci basta: siamo stabili nel tempo, ma dobbiamo crescere. Noi faremo la nostra parte, ma vogliamo farlo in una logica di parternariato fra pubblico e privato”.