Il capogruppo di Verbania Futura Giandomenico Albertella interviene sulla decisione già annunciata nelle scorse settimane dal sindaco di Verbania Silvia Marchionini di ricorrere al Tar contro la delibera del Consiglio Regionale del 20 giugno scorso. La delibera sancisce il mantenimento degli ospedali “Castelli” e “San Biagio” e mette la parola fine al progetto di un nuovo ospedale unico. Scrive Albertella in una nota: “A fronte di un intervento che garantisce la piena futura operatività dell’Ospedale “Castelli” in una prospettiva di completa riqualificazione della struttura, il Sindaco di Verbania che fa?
Con delibera della Giunta Comunale del 13 Luglio scorso il Comune di Verbania dà mandato ad un avvocato, pagandone la parcella con “i soldi dei verbanesi” e non con i suoi, per impugnare la decisione della Regione davanti al T.A.R. PIEMONTE, chiedendo l’annullamento della delibera e conseguentemente del finanziamento di 100 milioni di euro a favore dell’ospedale “CASTELLI” e 100 milioni di euro per il S. Biagio di Domodossola. Quando abbiamo letto la delibera ci siamo stropicciati gli occhi perché non abbiamo voluto credere che il Sindaco di Verbania sarebbe arrivata a tanto. Che Marchionini volesse chiudere il “CASTELLI” a favore di un nuovo ospedale unico in Ossola non era una novità: lo abbiamo detto da subito un anno fa quando siamo scesi in piazza per raccogliere le firme contro la chiusura del “CASTELLI”.
Lei lo ha sempre negato, ma con questa delibera ci ha messo la firma e la faccia”.
Prosegue Albertella: “Fino ad oggi mai avremmo pensato che potesse esistere un Sindaco in carica capace di opporsi ad un finanziamento di 100 milioni di euro per la riqualificazione dell’ospedale della propria Città. Ebbene, il Sindaco di Verbania non si è fatta mancare nulla ed ha voluto intestarsi anche questa medaglia. Non ci sono termini adeguati per definire il comportamento di questo Sindaco che, con una protervia senza limiti, ha deciso di remare contro il mantenimento dell’ospedale “CASTELLI”, impugnando al TAR la decisione della Regione, con il solo obiettivo di giocare allo sfascio. Davvero un triste epilogo di mandato per un Sindaco che non rassegnandosi alle sconfitte– inevitabili per chi fa vita amministrativa – e alle regole della democrazia è disposto a giocarsi il tutto per tutto colpendo al cuore il futuro dell’ospedale della sua Città. Che vergogna”.