Prospettiva che piace a tutti, a Omegna, quella del trasferimento di alcuni uffici comunali, quelli più a diretto rapporto con il pubblico, ad esempio l’anagrafe, in centro città, in una location più accessibile, prestigiosa e raggiungibile. La giunta ha deciso di prendere seriamente in considerazione la possibilità di acquistare l’edificio in via Cavallotti che ospitava prima la Banca d’Intra e poi Veneto Banca. ” Un investimento quantificabile in 6-700 mila euro- spiega il primo cittadino Daniele Berio- e che noi riteniamo cruciale per la valorizzazione del centro storico. Abbiamo manifestato il nostro interesse, facendo una proposta leggermente inferiore alla richiesta: questo perchè ci sono dei lavori da fare all’interno dello stabile per la sistemazione dell’impianto di riscaldamento ed aerazione. Avere degli uffici in centro sarebbe una soluzione intelligente, sia per noi che per la cittadinanza: si andrebbe a recuperare un edificio storico e di prestigio, cosa che un privato sta facendo con l’edificio a fianco. Per il futuro le amministrazioni, seguendo le direttive che arrivano sia da Bruxelles che da Roma, dovranno pensare e mettere in cantiere investimenti strategici, stando invece attente alle spesa corrente- conclude Berio. Anche dalla minoranza arriva un giudizio positivo su questa ipotesi. ” Siamo soddisfatti- cosi Mattia Corbetta e Stefano Strada, capigruppo di Fdi e Lega- che siano state messe da parte l’ idea di realizzare un nuovo edificio al posto delle ex scuole Madonna del Popolo e l’assurda proposta di affittare un negozio da adibire a nuovo ufficio anagrafe senza risolvere un problema che si trascina da anni, Un nuovo polo di uffici con la concentrazione dei servizi rivolti ai cittadini, oltre a permettere il recupero di un immobile di pregio, può fare da traino al rilancio di via Cavallotti, particolarmente colpita dalla crisi di questi ultimi anni.