Occupazione abusiva sul Lago Maggiore, GdF Cannobio, evasi 280 mila euro. 204 casette non accatastate

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I militari della guardia di finanza di Cannobio hanno scoperto l’evasione di canoni demaniali per oltre 60mila euro e di Imu per un totale di circa 280mila euro negli ultimi cinque anni da parte di due strutture situate lungo la sponda piemontese del lago Maggiore.
Il primo caso riguarda una struttura portuale di circa 7.000 metro quadrati: lì i finanzieri della sezione operativa navale lago Maggiore hanno rilevato una differenza tra il canone demaniale corrisposto e quanto effettivamente dovuto, a causa dell’utilizzo di aliquote errate per il calcolo del canone da versare. Il secondo controllo riguarda una struttura turistico-ricettiva, estesa su una superficie di 160.000 metri quadrati, nei confronti della quale è stato constatato il mancato accatastamento di 204 casette catalogate come case abitative mobili pur essendo in realtà installate in maniera stabile al terreno e collegate alle reti idriche, elettriche e fognarie da un periodo di tempo superiore a quello oltre il quale è obbligatorio procedere alla regolarizzazione mediante l’accatastamento.

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