Novara ha tenuto a battesimo la ‘prima’ nazionale di Velasco

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Un 3-0 veloce veloce che però ha riempito (non un sold out ma gran bel colpo d’occhio) il PalaIgor. Ieri la prima, se vogliamo storica, partita della nazionale di Julio Velasco, in cerca del pass olimpico per poi puntare forte ad una medaglia si è tenuta proprio all’ombra della Cupola di San Gaudenzio. Il tecnico, che fu allenatore della ‘squadra del secolo’, la nazionale maschile azzurra dal 1986 al 1996 e per un breve periodo allenò la femminile dal 96 al 97 (ma fu lui a far partire il progetto Club Italia), ha diretto una squadra dalla quale ancora mancavano le atlete di Conegliano e Milano, reduci dalla finale di Champions che però ha vinto contro la nazionale svedese (senza Bella Haak) col massimo risultato. La formazione di coach Bregoli ha perso con parziali 25-13, 25-9, 25-13. Tante le giovani atlete, anche dei club del Vco, presenti al test match: “Novara da tanti anni è una piazza top della pallavolo – ha detto lo stesso Velasco – e venire qui è stato giusto; è stata un’ore di pallavolo regalate alle tante giovani presenti; poi se ci pensate i miei vice sono Massimo Barbolini e Lollo Bernardi: il primo ha allenato qui ed ha vinto anche una Champions League, il secondo ci allena adesso, quindi non potevamo che esserci”. Proprio contro la Svezia, nel 1989, la nazionale maschile di Velasco vinse l’europeo, primo dei tanti titoli di quella squadra, proprio con le gialloblù è iniziata la nuova era della nazionale azzurra donne; che sia di buon auspicio?

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