Nasce il gruppo Centro Riformista per Verbania con Cinzia Vallone e Laura Sau

Un progetto alternativo per la viabilità, la progettazione di eventi rilievo internazionale per il turismo e la cultura, la pulizia della città. Sono i primi temi sui quali lavorerà il nuovo gruppo consiliare “Centro riformista per Verbania”: dopo Cinzia Vallone, che ha già annunciato l’adesione a Italia Viva, anche Laura Sau ha lasciato il Partito Democratico ed entra nel gruppo da indipendente. “C’è un gruppo di lavoro formato da Italia Viva, Azione, Più Europa e persone indipendenti – spiega Vallone – che da un mese sta approfondendo i temi per la progettazione del futuro della città, con una visione di ampio respiro. Abbiamo bisogno di persone con competenze”. Alla conferenza ha partecipato come uditore Massimo Ronchi di Centro Civico. E’ arrivato anche un messaggio augurante da parte di Massimo Bocci ed era presente anche Marino Barassi, entrambi nel Pd.
“Sosteniamo l’amministrazione Marchionini – ha chiarito Vallone – ma vogliamo lavorare sui temi liberamente presentando anche delle interpellanze. Verbania ha bisogno di rivedere la viabilità. Chiederemo spiegazioni sull’aumento paventato delle tariffe di ConserVco e come mai la pulizia della città sia carente. E inoltre dobbiamo pensare a iniziative che veramente possano rilanciare la città”.
Sau spiega di essersi allontanata dal Pd dopo l’elezione della segretaria Schlein: “Sia a livello nazionale che locale noto poca concretezza. Si deve partire da qual è l’idea di Verbania dei prossimi anni, attingendo le idee da persone capaci. Non ho condiviso la decisione del Pd di abbandonare l’aula nell’ultimo consiglio comunale al momento di discutere l’ordine del giorno sui parcheggi a Pallanza. Credo che ci siano molte altre persone che si avvicineranno come indipendenti”.
Il capogruppo di Italia Viva Enrico Borghi al Senato ha presentato anche Claudio Zella Geddo come nuovo aderente al partito di Renzi, già amministratore di Vogogna e nel Parco Val Grande, attualmente nel consiglio di Ars Uni Vco. “Ho sentito il forte disagio del mondo cristiano popolare per la radicalità che il Pd ha deciso di seguire. Parlando di riforme istituzionali, credo che sia il momento di voltare pagina. Il gruppo si sta ampliando”.
Borghi ha poi annunciato di avere presentato con tutto il gruppo di Italia Viva un emendamento alla manovra finanziaria per chiedere l’abrogazione della tassa sulla salute prevista per i frontalieri. “Il prelievo su 8000 frontalieri del Vco, unici in tutto il Piemonte, – ha detto – sarebbe comunque insufficiente per sostenere le promesse elettorali della Regione per incentivare i lavoratori della sanità a rimanere in Italia. E comunque sto ancora aspettando la prova che ho chiesto che i 200 milioni per rifare gli ospedali annunciati esistano”.
Borghi ha espresso anche preoccupazione per la paventata decisione di alcuni Comuni del Cusio di lasciare l’azienda del Vco per quella di Novara.