Movida a Cannobio: la questione musica è approdata anche su Change.org. Con una nuova petizione, “Please don’t stop the music”, che a tre giorni dal lancio ha già raccolto oltre 500 firme. Tra i promotori i consiglieri di minoranza di Cannobio. “Ma la petizione l’abbiamo firmata anch’io e l’assessore Cavalli” rimarca il sindaco Gianmaria Minazzi e spiega: “Il Sindaco e l’amministrazione comunale sono stati e sempre saranno a sostegno del territorio, delle attività commerciali, delle attività produttive, degli operatori turistici, dei cittadini, degli ospiti della nostra città e della musica. La soddisfazione più grande è quella di vedere i giovani cannobiesi divertirsi nel proprio paese”.
Nei mesi passati la raccolta di un’ottantina di firme per denunciare schiamazzi e musica ad alto volume, poi controlli di Arpa che avevano rilevato alcuni locali che sforavano il limite di decibel imposto dal regolamento regionale.
Lo scorso 26 giugno l’approvazione da parte del consiglio comunale del nuovo regolamento che ha mantenuto la musica- solo una volta alla settimana- fino a mezzanotte e mezza nei weekend e l’ha limitata fino alle 23 nei feriali. Modifiche considerate troppo soft da chi auspicava limitazioni più incisive come il presidente del Consiglio comunale Ignazio Littera con il quale si è consumato lo strappo, è fuori dalla maggioranza.
Ora la petizione lanciata sulla piattaforma on line Change.org chiede “Una revisione del regolamento in senso meno restrittivo nell’ottica di trovare il giusto equilibrio nella gestione della questione “movida” “, parla di norme che “soffocano l’organizzazione di serate musicali ed eventi sul territorio”.
“Vogliamo un paese vivo – scrivono i promotori-, dinamico e attrattivo anche per un turismo giovanile e soprattutto dove i nostri ragazzi possano divertirsi senza dover affrontare lunghe trasferte con tutti i rischi che ne conseguono. Dopo qualche settimana dall’introduzione del suddetto regolamento si è verificato nei fatti che lo stesso è estremamente restrittivo: con le limitazioni e i controlli castranti e punitivi si è ri – aperta la strada che ci porterà dritto dritto verso un paese spento” hanno concluso.