Sono terminate ieri le operazioni di rimozione del cavo d’acciaio che si è spezzato nella tragedia della funivia il 23 maggio 2021 al Mottarone, costata la vita a 14 persone. L’intervento è stato eseguito in sicurezza dai Vigili del Fuoco del comando provinciale di Verbania sui incarico della Procura. La fune metallica, che ha una lunghezza di oltre 5 chilometri, rappresentava un pericolo per gli escursionisti che frequentano boschi e sentieri alle pendici della montagna. Parte delle spire si erano avvolte sugli alberi e sull’erba. I vigili del fuoco hanno sezionato il cavo in spezzoni più corti. L’area era stata chiusa al pubblico per garantire la sicurezza.
Intanto, sul fronte delle indagini, sono scaduti i termini entro i quali le difese degli indagati raggiunti lo scorso 19 maggio dall’avviso di chiusura indagini, lo scorso avrebbero potuto presentare memorie o chiedere di essere interrogati. Nessuno si è fatto interrogare. Una proroga era stata concessa data la mole dei documenti contenuti nel fascicolo. Ora la procuratrice Olimpia Bossi potrà procedere con le richieste di rinvio a giudizio.