Il Comune di Stresa si costituirà parte civile nel processo per la tragedia della funivia del Mottarone. Nei giorni scorsi la giunta di Marcella Severino ha dato mandato ai legali di rappresentare l’ente all’udienza preliminare che si svolgerà il 17 gennaio 2024 al Tecnoparco.
La tragedia del 23 maggio 2021 costò la vita a 14 persone, e causò gravi danni e la chiusura dell’impianto della funivia che collegava il lido di Carciano alla vetta del Mottarone.
“L’impianto funiviario – si legge nella delibera – ha da sempre rivestito il ruolo di struttura strategica per lo sviluppo commerciale, turistico, economico della Città di Stresa, e che la sua chiusura dopo il tragico incidente ha fortemente penalizzato l’intero tessuto economico cittadino e la sua comunità”. L’amministrazione stresiana sottolinea “Il forte coinvolgimento emozionale sotto il profilo psicologico e umano per la perdita di quattordici vite umane, tra cui due bambini, che ha profondamente colpito le famiglie delle vittime e il mondo intero, considerato che all’evento luttuoso è stato dato ampio risalto dai media”.
La Città vuole chiedere quindi i danni sia di carattere patrimoniale che morale subiti dai cittadini, dagli operatori economici anche per la lesione di immagine.
Il Comune si costituirà quindi davanti al Tribunale di Verbania, quale parte civile e persona offesa, nel procedimento penale a carico di Luigi Nerini, ex gestore dell’impianto, Gabriele Tadini, ex capo servizio, Enrico Perocchio, direttore di esercizio, Anton Seeber, presidente del cda di Leitner Spa; Martin Leitner, consigliere delegato; e Peter Rabanser, responsabile del Customer Service dell’azienda del Trentino Alto Adige e delle società Ferrovie del Mottarone Srl e Leitner Spa. I capi di imputazione contestati sono attentato alla sicurezza dei trasporti, rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose gravissime e solo per Tadini e Perocchio anche il falso.
Della causa si occuperà per il Comune di Stresa lo studio legale Corica di Novara con l’avvocato Riccardo Tacca.
Mottarone: il Comune di Stresa sarà parte civile al processo
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