Mottarone: gup, Leitner e Ferrovie non sono responsabili civili . Non risponderanno in sede penale di reati dipendenti

Condividi articolo:

Leitner e Ferrovie del Mottarone, le due società nei confronti delle quali le parti civili avevano chiesto la chiamata in causa come responsabili civili, nell’inchiesta sulla strage della funivia del Mottarone, non dovranno rispondere civilmente dei reati commessi da dipendenti, amministratori e collaboratori eventualmente accertati nel procedimento penale. La gup Rosa Maria Fornelli ha infatti accolto la richiesta di esclusione presentata dai legali di Leitner, che aveva sollevato eccezione dovuta al fatto di non aver preso parte all’incidente probatorio svoltosi nell’autunno del 2022. È la novità emersa nel corso della quarta udienza preliminare del processo Mottarone, celebrato alla Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce.

La decisione del gup è “assolutamente condivisibile, in linea con la giurisprudenza più recente e anche ben più che consolidata, cioè l’estromissione del responsabile civile laddove questo non abbia avuto modo di prendere parte ad attività di accertamento tecnico irripetibile o di acquisizione di prova in sede di incidente probatorio”. Così l’avvocato Federico Cecconi, legale dei vertici di Leitner, al termine dell’udienza preliminare odierna a Verbania.
La gup Rosa Maria Fornelli ha rinviato l’udienza al prossimo 21 maggio, chiedendo agli avvocati degli imputati di presentare in quella data eventuali richieste di riti alternativi per i propri assistiti. La Procura ha chiesto, nel settembre scorso, il processo per 8 indagati: due società, Leitner e Ferrovie del Mottarone, e sei persone, Luigi Nerini, titolare della Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio, direttore d’esercizio, Gabriele Tadini, capo servizio, Anton Seeber, presidente del cda di Leitner, la società altoatesina incaricata della manutenzione, Martin Leitner, consigliere delegato e Peter Rabanser, responsabile del customer service. L’avvocato Federico Cecconi, legale di Leitner, ha annunciato che per quanto riguarda i vertici della società altoatesina “non intendiamo definire la posizione con il patteggiamento”.

Articoli correlati