Meteo: crollo delle temperature e nevicate anche a bassa quota. Freddo ancora per 24 ore poi lento miglioramento

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Temperature più da autunno inoltrato che primaverili dopo l’assaggio d’estate dei giorni scorsi. E Arpa Piemonte riferisce di minime ulteriormente in discesa ancora almeno per 24 ore, da mercoledì instabilità in graduale attenuazione e deciso miglioramento delle condizioni meteo ma la colonnina di mercurio resterà al di sotto della media.

Una situazione che era stata ampiamente annunciata. La causa, un minimo depressionario al suolo nell’area del Golfo Ligure che richiama flussi umidi orientali sulla Pianura Padana e causa precipitazioni estese sul Piemonte. Così se addirittura per la porzione Sud-orientale della nostra regione è scattata l’allerta gialla per neve, anche nell’Alto Piemonte non sono mancati i fiocchi con quota neve attorno agli 800-1000 metri. E temperature da brivido: -14.5 al Passo del Moro a Macugnaga, sul Monte Rosa termometro a – 26.8 alla capanna Margherita, a 4.560 metri di altitudine.

Una spolverata bianca è tornata dunque sulle nostre montagne anche a quote medio-basse. Dicevamo, temperature che resteranno fredde: martedì tra i 5 e i 10 gradi nel Verbano Cusio Ossola e tra i 2 e i 9 nel Novarese.
Pericolo valanghe di livello 2, moderato sulle nostre vette, ma con tendenza in aumento.

Così in alcuni casi occorre proprogare l’accensione del riscaldamento domestico. Succede per esempio a Domodossola dove il sindaco Pizzi, con un’ordinanza diramata in data odierna, consente l’attivazione degli impianti termici per il riscaldamento domestico sino al 30 aprile. Un’ordinanza che è diventata anche motivo di scontro politico: la consigliera leghista Maria Elena Gandolfi che ricorda quando, lo scorso anno, a pari condizioni meteo, dice, su richiesta di proroga del suo partito era stato risposto che non si poteva fare a causa della “razionalizzazione delle risorse energetiche”.

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