“La soluzione al problema lupo non è più procrastinabile. Ribadiamo la nostra preoccupazione valutato che sono ormai quotidiani, nel Vco e non soltanto, gli avvistamenti effettuati da residenti ed escursionisti anche in zone collinari e di pianura: si continua a registrare un aumento di segnalazioni di amministratori locali, associazioni di allevatori e pastori di attacchi ad animali domestici in aree densamente popolate e nei centri abitati”.
Lo dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, all’indomani dell’incontro con il ministro all’Ambiente ed Energia Gilberto Pichetto Fratin, svoltosi a Roma per fare il punto della situazione e definire le azioni che si possono mettere in atto per contenere l’aumento delle predazioni e il problema dell’avvicinamento del lupo alle zone abitate. Nelle regioni alpine, in particolare in Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, si stimano secondo gli ultimi dati tra gli 800 e i 1.100 i lupi.
“Numeri preoccupanti e in aumento – rimarca Preioni – che richiamano la necessità di un tempestivo intervento. Non è più un fenomeno isolato per il quale sono sufficienti azioni di protezione e dissuasione – aggiunge Preioni – ma un fenomeno che richiede l’approvazione in tempi rapidi di un Piano nazionale, che sia a respiro regionale, e di una strategia condivisa ed efficace per il controllo di lupi e ibridi. Necessario, poi, effettuare una zonizzazione delle aree che non sono idonee alla presenza del lupo”.
Preioni sottolinea come siano “incalcolabili i danni recati agli allevatori del Vco, custodi degli alpeggi, la cui eventuale assenza creerebbe un danno significativo all’economia del territorio, col rischio di perdere le produzioni e la presenza di famiglie che vi abitano e lavorano da decenni”. All’incontro, promosso da Preioni che nella nota ringrazia il ministro Pichetto Fratin “per il positivo incontro e la disponibilità manifestata”, hanno partecipato in rappresentanza del territorio, degli amministratori e delle categorie interessate, la consigliera provinciale Magda Verazzi, i sindaci di Druogno e Malesco Marco Zanoletti ed Enrico Barbazza, i presidenti di Comitato salvaguardia allevatori Vco, Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola e del Consorzio allevatori e agricoltori della Val Vigezzo, Gesine Otten, Vittoria Riboni ed Ettore Besana.