Lupa trovata morta ad Anzola d’Ossola. L’Istituto zooprofilattico di Torino farà luce sulle cause

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La carcassa della lupa rinvenuta morta a lato della strada provinciale che da Anzola d’Ossola porta a Pieve Vergonte si trova ora nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico di Torino. Le analisi sui resti faranno luce sulle cause della sua morte. A causarne il decesso potrebbe essere stato l’impatto con una vettura di passaggio oppure a seguito di un colpo da arma da fuoco. “Al momento possiamo solo dire che sono state notate ferite su un’anca ma non è chiara la natura“ spiega Giuseppe Laghezza comandante dei Carabinieri forestali del Vco.
Martedì mattina a segnalare la presenza del lupo sono stati alcuni automobilisti di passaggio in zona. La bassa Ossola non è nuova ad avvistamenti di lupi. “Non è la prima volta che ad Anzola viene segnalata la sua presenza e non abbiamo mai avuto problemi“ sottolinea il sindaco, Andrea Mellano.

Il tema lupo è tornato di attualità pochi giorni fa con l’avvistamento di un esemplare in centro a Druogno in Valle Vigezzo. Intanto le Aree protette dell’Ossola hanno diffuso i dati relativi ala prima sessione di monitoraggio della presenza del lupo in provincia. Attraverso il campionamento di escrementi o le fotografie e i video delle fototrappole disseminate sul territorio si può parlare di presenza del lupo nei comuni di Borgomezzavalle, Calasca Castiglione, Casale Corte Cerro, Ceppo Morelli, Craveggia, Crevoladossola, Cursolo Orasso, Druogno, Falmenta, Formazza, Gurro, Macugnaga, Malesco, Montecrestese, Oggebbio, Pieve Vergonte, Quarna sotto, Ornavasso, Santa Maria Maggiore, Trarego Viggiona e Trontano. “Nella maggior parte dei casi – spiegano dalla rete di Wolf alps – è stata accertata la presenza contemporanea di più individui, con un massimo di 7 esemplari filmati in valle Antrona. Qui, nelle ultime settimane, sono stati più volte uditi lupi ululare durante la notte. In questi contesti gli ululati vengono emessi soprattutto per mantenere il contatto tra i membri del branco che spesso si dividono ed hanno anche un significato di “segnalazione” territoriale per eventuali altri lupi estranei al branco stesso”.

“Ricordiamo – spiegano gli esperti – che nel caso si incontrino lupi (ma vale anche per altri animali) su strade mentre si è in auto non bisogna inseguire gli animali. È opportuno invece accostare e aspettare che si allontanino. L’osservazione di questi animali di notte su strade, anche in contesti con urbanizzazione sparsa, è un evento poco frequente ma non così raro come si potrebbe pensare. In questi casi l’osservazione avviene generalmente da un automezzo ed i lupi si comportano in modo in apparenza poco timorosi. Per contro, un lupo che si avvicini volontariamente alle persone non viene considerato un evento normale e situazioni di questo tipo devono essere assolutamente segnalate a Carabinieri Forestali o alla Polizia Provinciale perché possano essere monitorate”.

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