Lesa ha celebrato il 79° anniversario delle strage di Solcio

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Lesa ha celebrato il 79° anniversario delle strage di Solcio, dove i nazifascisti fucilarono nove
partigiani. Era il 24 marzo del 1945, mancava un mese alla fine della seconda guerra mondiale. Il
giorno prima i partigiani in uno scontro uccisero un tedesco, e anche in quell’occasione venne
applicata la regola: per ogni tedesco ucciso dieci partigiani fucilati. Il tutto avvenne in prossimità
del vecchio imbarcadero, dove ora gli alpini hanno deposto una corona di fiori. L’undicesima
vittima venne freddata a Belgirate.
La cerimonia si è aperta con il saluto del sindaco Luca Bona, poi i ragazzi della scuola
Media “Alessandro Manzoni” hanno letto dei pensieri adeguati all’evento. La docente Laura Pezzi
ha poi ripercorso alcuni momenti delle varie stragi messe in atto dai tedeschi. Dopo le note di
“Fischia il vento” della Banda “La Volpina” di Lesa è partito il corteo verso il cippo che ricorda
quella strage. Erano presenti anche i sindaci di Armeno, Belgirate, Baveno, Meina e il vicesindaco
di Castelletto Ticino. E’ intervenuto pure il viceprefetto Antonio Moscatello.

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